Ma chi se ne frega chi era Silvio Berlusconi all'inizio del mondo, «un po' di anni fa, qualche chilo fa, parecchi capelli fa». Eppure forse a qualcuno interessa, ed allora un fior di giornalista così lo descrive: «Un po' fustacchione, un po' simpatica canaglia, un po' sciupafemmine gaudente».
Un settimanale specializzato nel mostrare in modo soft culi e tette siliconate ci ha infilato un servizio esclusivo di cinque pagine con 14 foto in bianco e nero che illustrano la vita e le opere del grande narciso. Sull'appartenenza di qualche foto mi viene da dubitare, ma forse sbaglio. E comunque un primo ministro, che si autodefinisce statista, certamente non fa una bella figura ad essere inserito in una rubrica del «Chi e?», come un qualsiasi scomparso in «Chi l'ha visto?». Ma essendo il settimanale ed il giornale di sua proprietà si suppone che il Silvio ne sia consapevole e consenziente, anzi pare che sia stato proprio lui a fornire le foto. E' risaputo che gli manca il senso della misura e di questo lui se ne vanta.
E ci son voluto cascare pure io, ho comperato sia il giornale che il settimanale, nella speranza di poter vedere il pisellino del neonato nudo, ed invece niente.
Signori, liberateci da Silvio Berlusconi. Dove signori sta per elettori.
22 ottobre 2004
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