8 luglio 2012

Il pensiero meridiano, di Franco Cassano

Ho intrapreso la lettura de "Il pensiero meridiano" di Franco Cassano nella speranza di trovare degli elementi di supporto alla costruzione di un Mezzogiorno d'Italia autonomo e indipendente dal nord. La speranza non è andata delusa. Consapevole che l'ambito nel quale si muove Cassano è precipuamente filosofico, ho cercato di applicare i suoi concetti ad un campo pratico di creazione di una base su cui poter convergere da parte dei tanti movimenti meridionali che sono nati e continuano a nascere nel Sud d'Italia.

Tante sono le idee e le proposte, talvolta contrapposte, che vengono avanzate da questi movimenti, in genere piccoli e isolati, quasi da disperare di poter raggiungere l'obiettivo comune di valorizzazione del Mezzogiorno. Le idee di Cassano potrebbero accomunare e portare su una strada unica o comunque su strade parallele.
Il libro originario fu pubblicato nel 1996 e conteneva dei saggi, elaborati nei due anni precedenti, aventi come tratto comune il tentativo di fondare un pensiero meridiano. Ad una nuova edizione del 2005 l'autore aggiungeva una prefazione nella quale venivano esplicitati ed evidenziati i fili conduttori dell'intera trama teorica del libro.
Il pensiero del Mezzogiorno, elaborato da Cassano, comprende quattro fondamentali caratteristiche fra di loro connesse: autonomia, lentezza, mediterraneo, misura. Sono le dimensioni sulle quali può essere costruita l'azione per l'auspicata valorizzazione del Sud.
La rivendicazione dell'autonomia è il passaggio fondamentale per restituire al sud l'antica dignità di soggetto. Bisogna interrompere la lunga sequenza in cui il Sud è stato pensato come oggetto da altri. Il sud ha in sé la sua completezza, non deve essere considerato come un non-ancora nord. Il sud - scrive Cassano - non costituisce uno stadio imperfetto e incompiuto dello sviluppo, ma un altro sguardo, che mira a custodire un'autonomia rispetto al mondo sviluppato. Non bisogna pensare il sud alla luce della modernità ma al contrario pensare la modernità alla luce del sud. Bisogna fissare criteri di giudizio diversi da quelli oggi in vigore, bisogna pensare un'altra classe dirigente, un'altra valutazione della povertà e della ricchezza.
Il parametro della lentezza, con tempi e spazi propri, propone un modello culturale non fondato sulla produzione e sul consumo illimitati. La tutela di modelli culturali non-produttivistici sarà l'ancora di salvezza dell'umanità nel futuro. Noi meridionali dobbiamo essere i custodi e i propulsori di questa diversa concezione dell'economia. E non si tratta di ritornare al passato, ma di arricchire il futuro.
Il Mediterraneo è il mare contornato completamente da terre, che bagna le coste meridionali dell'Europa, quelle occidentali dell'Asia Minore e quelle settentrionali dell'Africa. Sua caratteristica rilevante è l'essere confine, interfaccia, mediazione fra i popoli. Esso rappresenta l'incrocio di terra e mare, l'una contro l'altro e insieme l'una con l'altro, risolvendo il conflitto del tenere insieme la propria fede e il rispetto di quella dell'altro. Al centro di questo mare si trova in posizione strategica l'Italia Meridionale, il vecchio Regno delle Due Sicilie. Questa ricchezza deve da noi meridionali essere sfruttata.
Altra caratteristica del pensiero meridiano è la misura, l'equilibrio che deve sottrarci alla mitologia del progresso. Bisogna privilegiare i fattori che spingono verso la coesistenza di diverse posizioni, rifuggendo da ogni tipo di fondamentalismo sia religioso che economico. Questo parametro di misura ed equilibrio dovrebbe regolare anche i comportamenti reciproci fra i vari movimenti ed associazioni meridionali, privilegiando ciò che unisce a ciò che separa.
Ai principi del pensiero meridiano, elaborati da Cassano, possono proficuamente ispirarsi le varie anime del meridionalismo moderno, quelle che approfondiscono l'aspetto storico, quelle che auspicano l'autonomia del Sud, quelle che puntano verso l'indipendentismo, quelle che seguono strade mediane tipo una macroregione del Sud che riaccorpasse tutto il territorio dell'ex Regno delle Due Sicilie. 
Rocco Biondi 

Franco Cassano, Il pensiero meridiano, Editori Laterza, Roma-Bari 2011, pp. 142, € 9,00

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