Il "corpo politico (?)" di Berlusconi è stato colpito da un treppiede. Ora abbiamo capito che un treppiede può servire anche ad altro, oltre a sorreggere una macchina fotografica.
Il Berlusca deve darsi una regolata. La deve smettere di demonizzare ed insultare tutti quelli che non la pensano come lui, bollandoli come il male. La deve smettere di istigare una campagna di odio contro quelli che lui chiama comunisti, che hanno invece salvato l'Italia dalla truce dittatura fascista consegnandola ad una delle più avanzate democrazie occidentali.
Lui, il Berlusca, non è nemmeno degno di lucidare le scarpe ai comunisti italiani che hanno contribuito, dalla loro fondazione, a ricostruire e fare grande l'Italia.
I lecchini del Berlusca, che si scandalizzano per un innocuo cavalletto lanciatogli sulla testa, si drizzino sulla schiena e gli ricordino queste cose. Non può continuare a dire impunemente stronzate e carognate. Gli ricordino che chi semina vento raccoglie tempesta.
Gli istigatori all'odio non sono i partiti di sinistra, non sono gli imprenditori che lamentano la caduta di competitività dell'Italia, non sono i pacifisti di tutte le estrazioni che riempiono le piazze contro tutte le guerre e contro tutti i padroni delle guerre, gli istigatori all'odio non sono i poveri lavoratori dipendenti che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese; i veri istigatori all'odio sono il Berlusca ed i tantissimi suoi accoliti che spingono gli italiani ad evadere le tasse, che spingono gli italiani a costruire abusivamente, che dicono e vogliono far credere agli italiani che i giudici sono tutti matti, che dicono che bisogna sparare sulle carrette del mare che trasportano poveri cristi come noi in cerca di un sogno di libertà e di benessere, che insultano gli italiani che non hanno i soldi per farsi un lifting.
Onorevoli e senatori della cosiddetta casa della libertà svegliatevi e bloccate quell'ometto che si crede l'unico, l'intoccabile, l'insostituibile, che si crede autorizzato dall'alto della sua ricchezza ad insultare tutti.
E' ora di dire basta. Abbiamo bisogno di serenità, di rispetto delle leggi, di rispetto delle opinioni degli altri, di tolleranza, di pace. Qualcuno lo faccia capire a Berlusconi, se questi sarà mai capace di capire. Altrimenti potrebbero arrivargli molti altri cavalletti sulla testa. Se li sarà voluti lui.
1 gennaio 2005
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