15 marzo 2006

Lo scivolone del Berlusca: contro le donne

Nella sfida televisiva di ieri il più grande scivolone il Berlusca l'ha preso sulle donne. Per lui le donne devono restare a casa a lavare piatti e ad accudire figli e mariti. Non possono abbandonare queste incombenze lavorative per trasferirsi in vacanza a Roma per cinque giorni la settimana. Per il Berlusca la politica non è fatta per loro.
Ma io mi chiedo: e le donne non sposate e senza figli il Berlusca dove le mette? A questo quesito aveva risposto in altra occasione. Queste donne possono fare al massimo le segretarie, ma solo se sono belle. Vi ricordate quando negli Stati Uniti invitò gli imprenditori americani a venire ad investire in Italia, perché qui «abbiamo bellissime segretarie». Se investirete in Italia - disse - lo «farete in letizia e con la gioia se non altro negli occhi». Ma chissà anche in qualche altra parte. Per il Berlusca le donne sono tutte puttane. Segretarie sì, ma mai deputate o senatrici. Tutt'al più segretarie dei deputati.
Nello sproloquio contingentato di ieri ha detto di avere due ministre nel suo governo, ma ne ha citata solo una: la Moratti. L'altra: la Prestigiacomo, gli è un po' indigesta e se l'è dimenticata. Per lui è solo una bambina capricciosa, che non conta niente (e qui ci azzecca un mio vecchio post Prestigiacomo da tappezzeria, andate a rileggervelo).
Per lui le donne appartengono ad una categoria speciale, quella delle "signore", come gli idraulici e i netturbini. Brave solo a fare la calza, chi ancora ci riesce.
Credo e spero che le donne ne tengano conto il 9 aprile, con il voto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Le uniche donne a non avere famiglia prese in considerazione dal Berlusca sono le veline o le attricette senza talento ;-)

Anonimo ha detto...

Un'altra gaffe o lapsus (Freudiano?) il Silvio l'ha fatta parlando della riforma scolastica.
Infatti ha detto, più o meno "Tutta l'Europa la critica moltissimo... volevo dire l'apprezza".
Marcello