9 marzo 2006

10 marzo: comunichiamo la pace

10 marzo 2006
una giornata nazionale per un’informazione e comunicazione di pace

Pace e informazione sono due beni fondamentali a rischio.
La pace resta un sogno per miliardi di bambine e bambini, donne e uomini privati dei fondamentali diritti umani.
E anche da noi in Italia è sempre più in pericolo. L’informazione, sottoposta a pesanti limitazioni e condizionamenti politici ed economici, rischia di essere sempre più scadente e meno libera e indipendente.
Spesso i grandi mezzi d’informazione –e purtroppo lo stesso servizio pubblico radiotelevisivo- diffondono una falsa idea della pace che viene associata a inerzia, rinuncia, resa, rassegnazione, impotenza;
Una libera informazione può crescere solo nella pace.
La promozione di un’informazione e una comunicazione di pace, lo sviluppo di un ruolo positivo dei media nella costruzione di una cultura e politica di pace dell’Italia è responsabilità di tutti e di ciascuno.
Gli operatori dell’informazione, della comunicazione e gli operatori di pace debbono unire le proprie professionalità per diffondere una cultura positiva della pace e dei diritti umani sempre più indispensabile.
Ad un mese dalle elezioni politiche l’Italia si unirà per “dare voce alla pace”.
In occasione della giornata nazionale per un´informazione e una comunicazione di pace, più di 150 iniziative in tutta Italia

8 STRADE PER CAMBIARE IL MONDO
Eliminare la fame e la povertà
Assicurare l´istruzione primaria a tutti i bambini e le bambine
Promuovere la parità fra uomo e donna
Ridurre la mortalità infantile
Migliorare la salute della gestanti
Combattere l´Aids, la malaria e altre malattie
Migliorare la qualità della vita e il rispetto per l´ambiente
Lavorare insieme per lo sviluppo umano

Obiettivi del Millennio
Nel Settembre del 2000, in occasione del Vertice del Millennio, 189 Capi di Stato e di Governo si sono impegnati a realizzare entro il 2015 gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio:
1. sdradicare l´estrema povertà e la manutrizione entro il 2015;
2. garantire l´istruzione primaria a tutti i bambini e a tutte le bambine entro il 2015;
3. promuovere l´equità di genere e combattere le discriminazioni entro il 2015;
4. ridurre di due terzi la mortalità infantile entro il 2015;
5. migliorare la salute riproduttiva entro il 2015;
6. ridurre della metà la diffusione di malattie quali HIV/AIDS, malaria ed altre entro il 2015;
7. assicurare la sostenibilità ambientale entro il 2015;
8. sviluppare una partnership globale a favore dello sviluppo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La pace è il bene più prezioso dell'umanità, e x conseguirlo bisogna cominciare a porre fine alle guerre esitenti.