5 marzo 2006

Dimenticare Berlusconi solo dopo aver vinto le elezioni

Umberto Eco ad una serata promossa da "Libertà e Giustizia" a Milano, venerdì 3 marzo, ha detto:
«Cinque anni fa c'è stato un fenomeno per cui il nostro paese è gradatamente precipitato verso il Terzo Mondo nella produzione e nella stima internazionale. Se tra qualche mese si profileranno altri cinque anni così, siamo fottuti».
E' ovvio che allude a cinque anni ancora con Berlusconi. Saremmo strafottuti, dico io.

L'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro al Congresso Cgil di Rimini, ieri 4 marzo, ha detto:
«Questo periodo è il peggiore degli ultimi 60 anni. Vedo avversari che mi aggrediscono, che contestano non tanto la politica, ma i princìpi e gli ideali in cui credo. Princìpi e ideali che sono stati sgretolati, spappolati, per far posto alla fede nel danaro e nella ricchezza»
Concordo con lui.

Furio Colombo, su l'Unità di oggi 5 marzo, ha scritto:
«In cinque anni la ricchezza aziendale e personale del presidente del Consiglio è cresciuta come nessun’altra azienda e nessun’altra ricchezza personale. Il resto dell’Italia, zero.
Il conflitto di interessi negato mette a rischio grave la democrazia. Berlusconi condivide con un’altra sola persona al mondo, il primo ministro di Tailandia Thaksin Shinavatra, il virus diffuso in tutti i gangli del Paese, però negato, di un conflitto d’interessi pericoloso due volte: per la quantità di ricchezza che va a sommarsi con il potere politico determinando un dominio di mercato sulle persone ancora più pericoloso del dominio di mercato sui beni. Ci informano i giornali americani che la Tailandia, dove il primo ministro corrotto-corruttore è riuscito a eliminare o comprare gran parte della opposizione democratica, è a rischio di sollevazione popolare».
Questo rischio di sollevazione popolare sarebbe da escludere anche per l'Italia, se rivincesse Berlusconi?

Possiamo dimenticare Berlusconi, solo dopo le elezioni, solo dopo averle vinte.

Dimenticare Berlusconi?

2 commenti:

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Ciao.
Nel caso vincessimo, io Berlusconi non voglio dimenticarlo, tanto perché i nostri figli sappiano regolarsi in futuro :-)

Anonimo ha detto...

«Questo periodo è il peggiore degli ultimi 60 anni. Vedo avversari che mi aggrediscono, che contestano non tanto la politica, ma i princìpi e gli ideali in cui credo. Princìpi e ideali che sono stati sgretolati, spappolati, per far posto alla fede nel danaro e nella ricchezza» Questo temo più di tutto, e quanto è vero!