5 luglio 2008

Bocchini di Stato

Solo il dubbio che Mara Carfagna sia diventata ministro perché gliel’ha fatta vedere a Berlusconi dovrebbe giustificare la pubblicazione di tutte le intercettazioni su Berlusconi. I cittadini italiani devono sapere da chi sono governati e quali sono i meriti che vengono valutati. E’ questo il senso di quanto affermato dal dipietrista Massimo Donati: «Se Bill Clinton avesse fatto Monica Lewinsky ministro del suo governo, la vicenda sarebbe diventata di rilevanza politica oppure no?».
Vi ricordate quando nel gennaio del 2007 la moglie di Berlusconi Veronica Lario inviò una lettera aperta a la Repubblica invocando le scuse di suo marito per alcuni apprezzamenti rivolti a Mara Carfagna ed a Ayda Yespica? [nella foto].
«Se non fossi già sposato, la sposerei subito», aveva detto il Berlusca alla Carfagna. E ad Ayda Yespica: «Con te andrei ovunque». Non so dove sia andata a finire la Yespica, la Carfagna è diventata ministro. Se la carica è frutto di uno scambio, certamente alla Mara gli è andata proprio bene.
E gli italiani che dicono? Per il ministro Rotondi gli italiani apprezzano. Berlusconi la pensa, parla e si comporta come loro. Per la gran massa degli italiani Berlusconi è grande anche per questo. Tutti cornuti, felici e contenti. Ha ragione Curzio Maltese quando afferma che quello che interessa o non interessa agli italiani, da molti anni, lo decide direttamente Berlusconi, da dominus assoluto dell’informazione.
I giudici sono politizzati, militanti e delinquenti. I boss mafiosi, vedi Mangano, diventano eroi. Lo decide Berlusconi.
La verità la crea Berlusconi. Come sull’immunità per le alte cariche dello Stato. Berlusconi ed i suoi pappagalli ammaestrati ripetono fino alla noia, per convincere gli allocchi di italiani, che in tutti gli Stati democratici esiste questa immunità. La vera verità è totalmente diversa. Lo hanno voluto ricordare in un appello cento costituzionalisti italiani. L'immunità temporanea per reati comuni è prevista solo nelle Costituzioni greca, portoghese, israeliana e francese con riferimento però al solo Presidente della Repubblica, mentre analoga immunità non è prevista per il Presidente del Consiglio e per i Ministri in alcun ordinamento di democrazia parlamentare analogo al nostro, tanto meno nell'ordinamento spagnolo più volte evocato, ma sempre inesattamente.
Ma non serve a niente quello che dicono gli studiosi della Costituzione. La verità è quella che si inventa Berlusconi.
Sessantaquattromila italiani, compreso me, hanno firmato l’appello in difesa della Costituzione. Ma non contiamo e non siamo nulla rispetto alla grande massa dei rincoglioniti da Berlusconi.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Berlusconi è un idolo. E' un vero idolo per la massa, uno di quei personaggi più televisivi che politici capaci di instillare un'idea alla gente. E la gente si beve tutto come Acqua Santificata.
E' anche inutile parlare di tutte le figuracce fatte sinora da lui. E' inutile, perché nessuno più ti ascolta.

Anonimo ha detto...

dove posso trovare l'art. di m.l.rodotà intravisto forse su repubblica.it che annunciava difese a m.carf. credo in nome della solidarietà?
a priori nn sono d'accordo specie se penso come è stata trattata montalcini.
grazie, passerò di qui per riempirmi di idee e dare conforto a quelle che già ho.
saluti
m.ang

Anonimo ha detto...

da m.ang
nn sono d'accordo con rodotà, of course
saluti

Anonimo ha detto...

Specifichiamo che quella nella foto non è la Carfagna?

Norlmalmente sarebbe una questione marginale, ma visto il livello diventa abbastanza centrale. Gli elettori non possono non sapere se la ministra ha mostrato le tette o no, giusto?

roccobiondi ha detto...

x l'ultimo anonimo.
Leggendo con attenzione il post si capisce che quella nella foto è Ayda Yespica, anche lei molto apprezzata dal Berlusca.
Se invece vuoi vedere le tette della Carfagna vatti a vedere la foto a corredo dell'altro mio post
L’incompetenza al governo- persino Bondi ministro

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo che reclama la specificazione dell'appartenenza delle ghiandole mammarie in foto: l'elettore sveglio legge l'articolo e capisce che sono della Yespica (e poi si riconoscono dalla pressione di "gonfiaggio"); l'elettore dei circoli della gioventù non sa leggere (verosimilmente) e dunque non può saperlo.
In ogni caso, per fugare ogni dubbio, la Carfagna le sue ghiandole mammarie le ha mostrate in pubblico eccome; evviva la ministra che ci fa vedere il suo ministero!