5 marzo 2003

Il digiuno e la pace

L'invito alla preghiera e al digiuno rivolto dal papa Giovanni Paolo II ha ottenuto una risposta straordinaria. In tutto il mondo, cattolici, esponenti di tutte le religioni e laici senza nessuna fede hanno aderito all'appello del pontefice di digiunare per dire no alla guerra in Iraq.
In Piazza San Pietro oggi ci saranno, attorno al grande drappo di 150 mq. con i colori della pace, le più diverse sigle del pacifismo italiano: Legambiente, Focsiv, Peacelink, Manitese, Cipsi, Arci, Pax Christi, Cgil, Fiom, Cisl, Ics, Banca Etica, Fivol, ecc.
Tantissime sono le personalità italiane, di ogni orientamento politico, che aderiscono al digiuno: Massimo D'Alema, Piero Fassino, Savino Pezzotta, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Enrico Boselli, Massimo Cacciari, Fausto Bertinotti, Pierluigi Castagnetti, Armando Rizzo, Alfonso Pecoraro Scanio, Ignazio La Russa, Gustavo Selva, Luigi Ramponi, Publio Fiori, Gianni Alemanno, Marco Follini, Alberto Michelini, Sandro Bondi, Carlo Taormina, Roberto Formigoni, Salvatore Cuffaro, Gariele Albertini, Enrico La Loggia, Francesco Speroni, Pier Ferdinando Casini, Rocco Buttiglione, ecc.
Hanno aderito anche i presidenti delle regioni Toscana, Marche, Umbria, Basilicata, Campania.
Ha aderito anche l'associazione Aprile.
Non hanno aderito all'invito del Papa i Radicali, che digiunano per qualsiasi cavolata, ma forse per loro la pace è meno di una cavolata. Bella coerenza e serietà.
Altri personaggi politici e grossi giornalisti (almeno come stazza) hanno perso l'occasione di stare zitti ed hanno irriso l'iniziativa del papa. La madre dei cretini è sempre incinta.
Anche io ho aderito al digiuno in nome del Papa e della pace.

Nessun commento: