È
un libricino di 23 pagine; è riprodotta una poesia in dialetto del poeta
parrucchiere Ernesto Grieco, di Rionero, con versione in italiano a fronte. Si
parla del capobrigante Carmine Crocco, che dava al povero e toglieva al ricco.
Tutti ne parlavano, chi vantandolo e chi denigrandolo; aveva la barba lunga e
portava pistole e coltelli. Era geniale e spesso si arrabbiava, ma come il Passatore
sapeva essere cortese. Ma la storia la scrive chi la vince e non rende
giustizia. Ed il povero Crocco è rimasto inizialmente nella storia, ma
dimenticato e abbandonato, se non fosse per uno striscione nel campo sportivo.
Poi, il tempo per lui ha lavorato e Crocco
adesso viene rivalutato; nel parco della Grancìa si fa un grande spettacolo
chiamato “La storia bandita”, nel cinema è stato fatto un cortometraggio, e
chissà forse a Crocco si farà anche una statua.
Il libricino si chiude con gli atti di
nascita e di morte, e con una foto di Crocco.
Ernesto Grieco, Lu cunt r’ Crocch, Il racconto di Crocco,
Comune di Rionero in Vulture, 2006, pp. 23
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