Sabato 29 gennaio 2011 - Ore 18,00
Sala Consiliare Comune di Villa Castelli (Brindisi) - Piazza Municipio
Nell'ambito dei “Sabati Briganteschi” (ultimo sabato di ogni mese), organizzati dall'Associazione “Settimana dei Briganti - l'altra storia”,
LINO PATRUNO
Già direttore della “Gazzetta del Mezzogiorno”
Relaziona sul tema
"Riflessioni sui 150 anni dell'Unità d'Italia"
La disunità dell’Italia unita era cresciuta fin dal primo momento sul «noi» (settentrionali) e «loro» (i meridionali). Un disprezzo figlio tanto dell’ignoranza e del senso di superiorità quanto del razzismo. Fomentato dai cosiddetti «patrioti» meridionali che vivevano in Piemonte e non mossero un dito per far capire che territori tanto diversi andavano trattati in modo diverso nell’interesse di tutti. Così non fu. E così nacque la rivolta contadina etichettata sommariamente come brigantaggio e la difesa dell’identità «napoletana» etichettata sommariamente come «neoborbonismo».
Così si è creato quel meccanismo automatico del sottosviluppo che il Sud si porta dietro ancora oggi, visti gli attuali livelli di divario non solo economico, ma di infrastrutture, di occupazione, di efficienza dei servizi pubblici. Tutto rinfacciato al Sud che ne è la vittima. E con la soluzione finale del federalismo fiscale che deve completare ciò che il Nord conquistatore e violentatore fa dall’Unità in poi, anzi da molto prima: rapinare e far sentire colpevole il rapito, cioè il Sud. Glorioso esito di 150 anni di Unità e di Menzogna. Dateci i briganti. (Lino Patruno)
DORA LIGUORI
Storica, scrittrice, musicista
introduce parlando di “Unità e Brigantaggio”
Il pianista Dante Roberto e il tenore Gianni Locorotondo
eseguiranno dei brani sul brigantaggio e l'emigrazione
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