23 ottobre 2010

Dora Liguori ai Sabati Briganteschi



Sabato 30 ottobre 2010 - Ore 19,00
Sala Consiliare Comune di Villa Castelli (Brindisi) - Piazza Municipio

Nell'ambito dei “Sabati Briganteschi” (ultimo sabato di ogni mese), organizzati dall'Associazione “Settimana dei Briganti - l'altra storia”,
DORA LIGUORI, storica, scrittrice, musicista, presentando il suo libro, parlerà sul tema“Quell'"amara" Unità d'Italia e i briganti".

Dal 1860 ad oggi, una spessa coltre è stata fatta volutamente calare per coprire le azioni, tutt’altro che limpide, che comportarono la sofferta riunificazione nazionale. A propugnare questa unione furono movimenti fortemente idealistici, figli dell’illuminismo che, abilmente strumentalizzati, finirono col fare gli interessi di forti poteri internazionali, miranti a impadronirsi del ricco, e, strategicamente rilevante nel Mediterraneo, “Regno delle due Sicilie”, possessore anche del preziosissimo zolfo siciliano.
A fare il “gioco sporco” per tutti, fu chiamato il regno del Piemonte il quale, per problemi di sopravvivenza finanziaria, da tempo mirava a conquistare il Sud della penisola.
L’impresa, poi, assunse i contorni, non già della bella unione sognata dai liberali, ma di una feroce oppressione di un popolo avverso un altro. I Meridionali si opposero all'invasione piemontese. I briganti furono il braccio armata di questa ribellione. E fu... la guerra civile!
Tutto l’orrore che ne seguì va ascritto, soprattutto, alla crudeltà dei vertici militari sabaudi che, tra l’altro, incapaci, provocarono, con la strage nel Sud, anche la morte di tantissimi giovani del Nord, portati a morire negli aspri territori del salernitano, della Lucania, della Puglia, nonché Sicilia e Calabria. Di contro, per i meridionali, da parte dei Savoia, vi furono le deportazioni nel novarese: primi “lager”della storia.
Dopo decenni di falsi storici, riproporre la verità è un atto di giustizia, nonché il vero modo per celebrare, appunto, l’“Unita” italiana.

DORA LIGUORI, storica, scrittrice, musicista, dirige due giornali rivolti ai problemi dell’arte e degli artisti.
E’ autrice di libri storici quali: “Quell’‘amara’ Unità d’Italia” (Fatti e misfatti di un'azione politica e militare poco conosciuta, anzi mistificata, che rese possibile ai Savoia la conquista del meridione d'Italia), “Memento Domine” (La tragedia del Sud durante l’Unità d’Italia), “Sibylla, contessa di Conversano, duchessa di Normandia” (Una grande figura di donna nel Medioevo), “Storie di piccola gente” (Racconti).

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