24 dicembre 2008

Newsweek: il Berlusca non c’è

Il settimanale americano Newsweek ha stilato la lista dei 50 personaggi più potenti al mondo. A conferma di quello che noi pensiamo, che il Berlusca nello scacchiere mondiale valga quanto il due di bastone a briscola e cioè niente, il nostro PresDelCons non vi compare per niente. Per questo affronto, Lui è incazzato nero. A nulla sono valse le corna fatte al ministro degli Esteri spagnolo Josep Piqué durante la foto ricordo di una riunione della comunità europea, il cucù alla Merkel nel vertice italio-tedesco di Trieste, la corte alla presidente della Finlandia, le barzellette raccontate in giro per il mondo. Niente da fare, a Berlusconi nemmeno uno strapuntino come buffone di corte dell’intero mondo. E Lui si vendica minacciando di farsi eleggere Presidente unico ed assoluto dell’Italia unita.
Tutti gli altri paesi del G8 hanno loro rappresentanti nella classifica, manca solo l’Italia, per (de)merito di Berlusconi. Il presidente francese Sarkozy si è addirittura piazzato al 3° posto, dopo il presidente-eletto degli Usa Barack Obama (1°) ed il presidente cinese Hu Jintao (2°). Il capo della Chiesa cattolica romana, Papa Benedetto XVI Ratzinger, ospitato in territorio italiano, conquista un modesto 37° posto. Molto vicino al 42° posto del terrorista globale, leader di Al-Qaeda, Osama bin Laden. Il premier britannico Gordon Brown si piazza al 7° posto. All’8° posto la premier tedesca Angela Merkel.
Complessivamente le donne presenti in lista, compresa la già citata Merkel, sono solo sette: il prossimo segretario di Stato Usa Hillary Clinton (13°), il presidente del Partito del Congresso indiano Sonia Gandhi (17°), la moglie di Bill Gates Melinda Gates (23°), il presidente della Camera dei rappresentanti Usa Nancy Pelosi (24°), il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della salute Margaret Chan (44°), la regina dei talk-show tv Usa Oprah Winfre (47°). Pure le donne hanno annullato Berlusconi.
Se vuole contare qualcosa nel mondo, all’Italia urge liberarsi per sempre del Berlusca.

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