17 aprile 2004

Il governo vale zero

Umanamente questo governo vale zero. Lo hanno detto i parenti degli italiani sequestrati in Iraq.
Il senso pachidermico per la diplomazia di Berlusconi non fa sperare nulla di buono per la sorte degli italiani e per una loro rapida liberazione.
Lo pseudoministro degli esteri Frattini, che ormai non rappresenta nemmeno se stesso, farebbe bene a scomparire dalla scena politica italiana. Quello che è avvenuto in televisione a “Porta a porta” nella notte fra giovedì e venerdì è semplicemente vergognoso. Si è giocato con l’assassinio del nostro concittadino in Iraq per fare ascolto. Frattini sapeva dell’uccisione dell’ostaggio Fabrizio Quattrocchi e faceva finta di non sapere; anziché stare nel suo ufficio alla Farnesina, in quel momento tragico e grave, stava in televisione a parlare senza dire niente, come sempre. Il presidente del Consiglio Berlusconi stava in vacanza in Sardegna, il vicepresidente del Consiglio Fini stava in Egitto a pescare.
I militari italiani devono essere ritirati immediatamente dall’Iraq, non perché lo chiedono i sequestratori dei quattro italiani, ma perché sono stati mandati lì con l’inganno, facendogli credere che andavano in missione di pace e non in guerra, cosa invece che hanno tragicamente sperimentato con la morte di 19 di loro e con l’uccisione per mano loro di civili iracheni: donne e bambini.
Ma (spudoratamente) il governo italiano approfitta proprio del sequestro dei quattro italiani per continuare a dire che i soldati non possono lasciare l’Iraq ora.

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