Ho finito poco fa di sentire alla televisione le conferenze stampa di chiusura della campagna elettorale di Fassino e Berlusconi. Due mondi diversi di concepire la politica e la funzione del governo dello stato.
Da un lato con Fassino un intervento sui problemi reali, sui fatti, sui programma attuabili, l'uso della parola per informare e portare tranquillità negli elettori, dall'altro lato con Berlusconi l'uso della parola per ingannare e per insultare, per favoleggiare di cose mai fatte, per promettere cose irrealizzabili. Cito per tutte una delle menzogne di Berlusconi; ha detto che lui in qualità di ministro della sanità ad interim ha già eliminato le liste d'attesa nei servizi sanitari, non bisogna più aspettare per una visita specialistica, non è più il malato ad andare dal medico ma il medico ad andare dal malato, tutte le richieste vengono fatte con i computer da casa. E' ovvio che stava parlando di se stesso; è lui che non aspetta mesi per una visita specialistica, è lui che si fa portare i medici a casa sua per essere visitato, è lui che si fare richieste con il computer. Come sempre confonde l'Italia con casa sua, lui stramiliardario non capisce le sofferenze dello stragrande numero dei bisognosi e della quasi totalità delle persone normali per garantirsi un servizio medico.
Nessuno gli ha detto che sono pochissime le famiglie che sono in grado di usare il computer per fare richieste e domande.
La registrazione della conferenza stampa di Berlusconi era stata effettuata nel pomeriggio, chissà quante altre cose ha promesso da allora a questo momento; è diventato ormai impossibile stargli dietro. Ha ragione Rita della R-esistenza-infinita quando afferma che il problema è che il Berlusca non ha avuto tempo, altrimenti non solo l'Ici, ma avrebbe pure eliminato la tassa sui rifiuti urbani, le tasse sull’acqua, sulla benzina, le tasse postali, le marche da bollo, l’IVA, l’Irpef, l’Irap, le tasse aeroportuali, le tasse universitarie e scolastiche, tutte le tasse insomma; e se avesse avuto un altro giorno ancora avrebbe emanato un editto con il quale si prescriveva che sarebbe stato lo stato italiano a versare le tasse al cittadino. Siamo alla pura follia, Berlusconi è totalmente matto.
Un'altra anticipazione ce l'ha data Cofferati: «Vi do una anticipazione: Berlusconi nel pomeriggio abolirà anche la tassa sull'occupazione del suolo pubblico e quella sulla pubblicità, che sono le ultime tasse comunali, e prima di sera annuncerà anche l'abolizione del senso del ridicolo".
Ma per fortuna siamo alla fine, ancora poche ore e sarà tutto finto. L'ultima tassa che gli resta da togliere è la sua presenza nel governo italiano. Gli italiani stanno per toglierselo dai coglioni.
Un finale da Caimano
7 aprile 2006
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2 commenti:
ehi coglione, ci siamo copiati il Post!!! ;-)
la votazione è stata come una eco... e quel coglione detto da Berlusconi...tra le gole dei suoi alleati...è tornata a lui col benestare delle altre due Punte: Casini e Fini...i quali pur facendo finta arrabbiandosi...ridono sotto i baffi...alle continue sparate del Cavaliere solitario...oramai (poverino) disarcionato...un giorno sull'altare e un giorno nella polvere...
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