19 marzo 2006

Vicenza: i giornali nemici di Berlusconi

Berlusconi, nella sua sceneggiata delirante recitata ieri al convegno di Confindustria a Vicenza, ha citato come nemici cinque giornali che pare abbiano come unica colpa quella di essersi schierati con il centrosinistra: il Corriere della Sera, la Stampa, il Sole 24 ore, la Repubblica, il Messaggero...; si è solo dimenticato di citare il Nemico in assoluto: l'Unità, ma forse perché quel giornale è peggio dello sterco del diavolo.
Copio ed incollo alcuni passi tratti dagli articoli online di quei giornali con la cronaca dell'assolo di Berlusconi, facendo presente che de il Sole 24 Ore e de il Messaggero non ho trovato nulla sul convegno di Vicenza. Oggi, in conseguenza dello sciopero dei giornalisti, non sono usciti in edicola i giornali a stampa.

Ancora una volta il presidente del Consiglio si è dimostrato del tutto incompatibile con qualsiasi regola.
Il premier si è scagliato contro la stampa italiana, contro la sinistra, contro Romano Prodi, contro gli imprenditori schierati con il centrosinistra e in particolare contro Diego Della Valle.
Berlusconi attacca senza mezzi termini la Confindustria.
Gelo dei vertici di Confindustria, applausi di attivisti di Forza Italia
In platea si scatenava il putiferio tra i cori da stadio («Silvio! Silvio!») degli attivisti di Forza Italia che avevano riempito le ultime file del convegno (gli organizzatori parlano di 300 persone accreditate all'ultimo momento).
Pininfarina si mostra scettico sui tanti applausi tributati al Cavaliere: «In sala, a quanto pare, non c'erano solo imprenditori. Io credo che quelli che sono intervenuti durante il dibattito di Berlusconi poco avessero a che fare con Confindustria».
Il pezzo forte è però l'attacco di Berlusconi a Della Valle, che in platea scuote il capo: "Gli imprenditori che stanno a sinistra hanno scheletri negli armadi, sono sotto il manto protettivo della sinistra e di Magistratura democratica".
Arriva la secca replica di Della Valle: «Mi preoccupa molto - dichiara ai giornalisti - lo stato in cui l'ho visto oggi. Tutte le persone che gli vogliono bene gli stiano vicino. L'aggressività che lo porta a dire questa grande quantità di stupidaggini preoccupa, tenendo conto che è l'uomo che governa il paese».
Alla fine Berlusconi è uscito di corsa, completamente guarito dai dolori lombari, seguito solo dalle guardie del corpo e senza che nessuno dei vertici di Confindustria si preoccupasse di salutarlo.
Magistratura democratica ha reagito con una dura nota del suo presidente, Franco Ippolito. «Non rispondiamo a insinuazioni risibili, fatte con il calcolato scopo di provocare risse istituzionali in periodo elettorale. Ci sarà tempo e modo per intervenire. Ci limitiamo ad osservare che insinuazioni calunniose e insulti esprimono il senso delle istituzioni di chi li pronuncia. Nutriamo grande fiducia nei cittadini italiani che assistono a questi spettacoli. È ormai largamente diffusa, non soltanto in Italia, la consapevolezza che non si possono prendere sul serio le strumentali e gravi dichiarazioni a cui si abbandona sempre più spesso Silvio Berlusconi».

Ecco ora i link degli articoli completi.
Corriere della Sera: Lo «show» di Berlusconi divide gli industriali
La Stampa: Confindustria: Berlusconi attacca, è rottura con Montezemolo
la Repubblica: Berlusconi show a Confindustria, attacco frontale a Della Valle
l'Unità: Berlusconi insulta gli industriali. Pininfarina: «È in stato confusionale»

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi non è con me, è contro di me e peste lo colga. a isso!

Anonimo ha detto...

ora anche confindustria l'ha sputtanato ... con una dichirazione molto dura

http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/politica/versoelezioni40/versoelezioni40/versoelezioni40.html

Anonimo ha detto...

"Sceneggiata delirante" è un appropriata sintesi.