Dare del buffone a Berlusconi non è reato, lo ha stabilito la quinta sezione penale della Cassazione. Si può essere condannati infatti per il reato di diffamazione, solo se si dice il falso. Evidentemente qualificare Berlusconi come un buffone corrisponde al vero.
Il fatto avvenne il 5 maggio 2003 in un corridoio del palazzo di giustizia di Milano. Il freelance milanese Piero Ricca urlò contro il berlusca: «Fatti processare, buffone! Rispetta la legge, rispetta la democrazia o farai la fine di Ceaucescu e di don Rodrigo».
La reazione del plurinquisito e plurimputato fu: «Prendetegli nome e cognome». Seguì denuncia. Il giudice di pace condannò, in primo grado, il Ricca a pagare 500 euro di multa.
Ora i supremi giudici di Milano, prendendosi quasi una pizzicata per tutti gli insulti quotidiani contro di loro da parte del berluscaz, hanno sentenziato che dare del buffone a Berlusconi costituisce opera di «utilità sociale intesa come interesse della collettività alla manifestazione del pensiero».
E non solo. La Cassazione ha anche aggiunto che la circostanza che Ricca abbia esternato nei corridoi di un palazzo di giustizia non è censurabile, in quanto il luogo «appare anzi particolarmente idoneo, come sede privilegiata, a suscitare riflessioni sul tema della legalità e del rispetto della legge».
Ed io aggiungo che se si può meritoriamente "insultare" Berlusconi nei palazzi di giustizia, a maggior ragione lo si può fare nei blog che la giustizia se la fanno in diretta.
«L’esortazione pressante "fatti processare, rispetta la legge" - continuano ancora i supremi giudici di Milano - è una vibrata ed accorata censura, istintivamente suscitata dalla presenza del personaggio che a tante polemiche e contrasti aveva dato origine». In altre parole, dicono i supremi giudici, «non si è trattato di gratuita aggressione alla persona del querelante, ma di forte critica, speculare per intensità al livello di dissenso originato nell’ambito politico e nell’opinione pubblica dalla delicatezza dei problemi posti ed affrontati dalla parte offesa».
In pratica il Ricca non deve essere condannato, ma premiato.
«Ci vuole tempo, ma alla fine la ragionevolezza prevale», commenta Piero Ricca.
9 giugno 2006
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5 commenti:
Anche te rocco sei un simpatico buffone :-P
ma non te lo dico per insultarti, ma come critica sociale eh!
Io dal canto mio me lo sono scelto come nick su splinder, quindi me lo becco volentieri.
Chissà se gli si può anche dire nazista xenofobo, è una domanda eh...
x astrolabio. Che un buffone (tu) dia del "buffone" ad un altro buffone (io), è divertente. Ma quando è la Corte di Cassazione a dare del buffone (con merito) ad un presidente del consiglio, la cosa è più seria; non ti pare?
Berlusconi avrà pure commesso diverse illegalità, ma è uno con le palle quadrate. Nessuno in Italia è arrivato a raggiungere un impero industriale e politico (contemporaneamente) come il suo. Silvio è un grande, è il mio modello di vita da seguire. Dargli del buffone vale più di un reato.
Vogliamo ricordare tutti gli insulti con cui il buon cavaliere ha tanto gentilmente fregiato i suoi contestatori un po' ovunque per l'Italia?
Io sono ancora uno di quei coglioni...
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