6 giugno 2006

Il broglio - Romanzo - Dalla fantapolitica alla realtà

Agente Italiano
Il broglio
Aliberti editore - Pagine 252 - € 14.00

I personaggi
Tycon
- Il capo della destra
Il Curato - Il leader della sinistra
Pietro Livornesi - Il Ministro degli Interni
Il Magro - Il segretario del partito democratico
Il Baffo - Il presidente del partito democratico
Tiepolo - Il sondaggista
Il Bretella - Direttore de La Pagina

Avvertenza
I fatti narrati non hanno, nelle intenzioni dell'autore, alcun riferimento alla realtà, e rappresentano una divagazione di fantasia dell'autore stesso che, in questo modo non ha inteso in alcun senso formulare una versione alternativa dei fatti quanto piuttosto redigere un romanzo di fantapolitica.

La trama
È davvero possibile che sondaggi ed exit poll falliscano completamente le loro previsioni? Dopo una campagna elettorale allo spasimo, in un Paese che assomiglia ironicamente o tragicamente all'Italia, i risultati smentiscono clamorosa mente ciò che tutti si aspettavano. Il reale batte il virtuale. Data per trionfatrice, la Sinistra ha quasi perso. Dato per sconfitto, il Tycoon ha quasi vinto. Ma davvero i sondaggisti sono semplicemente degli analisti del nulla? Oppure è accaduto qualcosa di molto più insidioso? Sulla scia della rivelazione di un investigatore privato, un giornalista cerca di venire a capo di un'ipotesi estrema. Il grande broglio. Una macchinazione per cambiare l'esito del voto popolare. Un complotto i cui contorni sono incerti, sfuggenti, indefinibili. Milioni di schede bianche che potrebbero avere preso un colore inatteso. Seguendo il ritmo dei giorni elettorali, sullo sfondo dei principali quotidiani, in una cronaca che si appresta a diventare storia, si sviluppa un giallo incalzante, in cui una vicenda fantapolitica è continuamente a contatto con una realtà riconoscibile e dunque inquietante.

La tesi
La tesi sostenuta dall'agente italiano è che il grande broglio sia stato organizzato proprio da chi aveva in mano la gestione della macchina elettorale. Potendo così operare, in molti casi senza alcun controllo, sulle schede bianche vertiginosamente diminuite da una media stabile di tre milioni ad un milione. Ed a conti fatti quei due milioni di cui non c'è traccia costituiscono proprio il 5 per cento di differenza nel risultato che ha fatto mettere alla gogna chi lo aveva previsto. E chi ci aveva creduto.

Morale
Passando dalla fantapolitica alla realtà, prevale la spiacevole sensazione che il berlusconismo sia un morbo della politica non ancora estirpato. Il garante non ha garantito. Il controllore ha manipolato a suo uso e consumo. E' stato fermato ad un soffio dal suo traguardo. Bisogna non abbassare la guardia. Elementare Watson.

Intrigo
Intanto il ministro degli Interni lascia il Viminale e va a casa del capo della Destra, come non era mai successo durante uno spoglio elettorale. Intanto l´investigatore privato Biondo sparisce dalla circolazione lasciando Lara, la sua segretaria, a singhiozzare in tacchi a spillo. Intanto Freddy, l´inviato de La Cronaca, sente puzza di bruciato e mette in allerta i suoi sensori da labirinto. C´è una notizia in fondo a questo mistero elettorale. Glielo dice il naso, l´esperienza, il suo sesto senso da complotto e i baci di Lara. La notizia si chiama: il Broglio. Il libro si chiama Il Broglio.
Tre milioni di schede che di colpo diventano uno. “Sai cosa vuol dire 2 milioni di schede che ballano? Vuol dire 5 punti percentuali”. Cinque punti. Come l´errore dei sondaggi. Come l´errore per il partito del Tycoon. Uguale.

[Mia recensione delle recensioni di Marcella Ciarnelli (l'Unità) e Pino Corrias (La Repubblica)]

5 commenti:

alduccio ha detto...

Lo sto leggendo in questi giorni. Devo dire che quanto meno è un libro "coraggioso": dice quello che tutti sospettano ma che nessuno ha il coraggio di affermare ad alta voce.
Berlusconi che urla di brogli a destra e sinistra e nessuno che lo metta a tacere una volta per tutte. Come se fosse un'accusa normale.
E io ancora devo trovare tutta quella massa che lo ha votato

Anonimo ha detto...

Il martedì dopo le elezioni, non ricordo se qui da te o su un altro blog, in un mio commento avanzavo l'ipotesi, per non dire la certezza, che brogli c'erano stati, ma perpetrati dal piduista e dai suoi amichetti di loggia sparsi nei centri di potere. ma che per incapacità, o forse solo per nostra fortuna, non erano andati a buon fine. Speriamo si riesca a dare buona pubblicità a questi "fatti", e soprattutto che gli incappucciati non riescano a completare l'opera nel riconteggio delle schede.

Marcello

Anonimo ha detto...

Non capisco bene, oppure ho afferrato in pieno: un romanzo che spiega i retroscena di una elezione senza alcun riferimento alla realtà. Non c'è male. Da leggere.
Ciao, buona giornata. Beppe

Anonimo ha detto...

ho letto letto il libro ieri..davvero orrendo

Anonimo ha detto...

Corre voce che possa uscire un seguito de "Il Broglio", ma fatto da un altro Autore in cui verebbero svelati tutti i misteri.