1 febbraio 2006

L'attacco a Berlusconi paga

Non sarà determinate, ma a me il fatto che Berlusconi stia sempre in televisione non va proprio giù. Sarà pure vero che Berlusconi quando va in televisione piscia fuori dalla tazza, sbrocca dice Fassino, ma non credo che l'essere sempre in televisione, a sparare contro tutto e contro tutti, gli faccia perdere consensi. I consensi li ha persi per altro e l'apparire in televisione semmai glieli fa riconquistare.
Non sono per niente d'accordo con i buonisti che dicono che il parlar male di Berlusconi ci farà perdere le elezioni. Su questo dobbiamo imparare da Berlusconi (vedi il Bananas di Travaglio su l'Unità del 31 gennaio), demonizzare l'avversario paga. Lui, il Berlusca, è costretto a demonizzare con accuse false (Telekom Serbia, Motrokhin, Unipol, comunismo); lo fa 24 ore su 24 e recupera. Noi non sapremmo da dove cominciare nello sparare contro Berlusconi, dicendo cose vere. Per me il libro, già dal titolo, di Klaus Davi "Dì qualcosa di sinistra. Come vincere le elezioni senza parlar male di Berlusconi" è una cazzata. Davi di idee non ne deve avere tante, se nella sua rubrica su L'espresso non riesce ad andare oltre le dieci righe.
Sono con Ciampi che è preoccupato dell'invadenza di Berlusconi nelle televisioni. Sono d'accordo con il cardinale Tettamanzi che ha denunciato «la tv delle parole e delle opinioni, senza più i fatti». Berlusconi va in televisione per parlare di nonfatti, la sinistra dovrebbe pretendere di essere in televisione, almeno quanto lui, per parlare di fatti veri, quali la mafia, il conflitto di interessi, le leggi personali per salvare Berlusconi e il suo potere economico, la censura, gli attacchi ai giudici, gli stipendi insufficienti, la disoccupazione, il costo della vita.
In questa direzione va il libro di Prodi, scritto con Furio Colombo, "Ci sarà un'Italia", dove si dice con chiarezza che non appena la sinistra andrà al governo «tutte le leggi ad personam (per Berlusconi) si cancellano subito». Cancelliamo le leggi contro i cittadini e a favore di una sola persona, le leggi che hanno lo scopo di far tacere i giudici, le leggi che spingono a non pagare le tasse, le leggi che tagliano i contribuiti alla scuola pubblica, le leggi che dicono che i fascisti sono uguali agli antifascisti, le leggi che vogliono distruggere la Costituzione su cui è nata la democrazia in Italia. Basta con i parlamentari plurinquisiti e condannati. Basta con in ministri che dicono che bisogna imparare a convivere con la mafia.
Bisogna tornare dalle promesse finte e non mantenute alla democrazia dei fatti concreti, dal dialogo fra televisione e proprietario delle televisioni al dialogo fra cittadini liberi e governo democratico. Basta con i gentiloni leghisti che impunemente si permettono di dichiarare: «Ho chiesto al ministro della Difesa che vengano richiamati tutti i reparti speciali all'estero perché sono necessari da noi. Non dico che in ogni casa servano le mitragliatrici, ma questo comunque è un avviso ai criminali. Io sono un leone e quando toccano la Lega sbrano» (striscia rossa de l'Unità del 31 gennaio 2006).

11 commenti:

Anonimo ha detto...

chissà perché questa volta il cardinale può parlare ;-) non c'è invasione di campo, quando il parere della chiesa fa comodo.

poi magari ci spieghi quale legge equipara fascisti e antifascisti.

saluti.

Anonimo ha detto...

convinto tu... (e gli altri)

Raffaele Greco ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Raffaele Greco ha detto...

Non per niente s'è fatto arrivare dall'amico Bush il suo consulente marketing che gli ha fatto vincere le elezioni nonostante le torture e gli scandali vari sulla guerra in Iraq.

Berlusconi attira consensi perchè è un tipo carismatico. Uno che gioca sempre sulla convizione (anche lecita) che se è arrivato a fatturare ogni anno, dal nulla, 10mila miliardi un motivo ci sarà. Che ci sa fare.

E' questo il perno della sua popolarità: il carattere, che gli ha permesso di fare questa scalata e giungere al potere con il 20% di consensi.

Altro fattore che lo avvantaggia è l'ironia, e la bugia...il negare anche innanzi all'evidenza palese. Uno che sa farti ridere con le sue battute e barzellette e farti dimenticare la mafia, la camorra, i paesi del sud privi di acqua corrente, il problema dell'energia elettrica, i tagli alle scuole e alle forze armate.

Forse il più grande demagogo del nuovo millennio.

Ivo Forni ha detto...

Dunque,
la "legge che equipara fascisti agli anti-fascisti" è questo decreto legge proposto da Alleanza Nazionale:
Decreto legge

In effetti metteva sullo stesso piano chi aveva combattuto per la liberta' dell'Italia e coloro che combattevano contro l'Italia a favore dei nemici stranieri.

Il decreto legge non è stato approvato due settimane fa solo perche' i pochi giorni rimasti in Parlamento servivano alla CDL per l'approvazione di altre "leggi" ad personam e, secondo quanto dichiarato da AN, sara' approvato immediatamente in caso di loro vittoria alle elezioni.

ZS

Anonimo ha detto...

Speriamo che i tuoi timori non si avverino. Su un punto hai ragione, lui è un ottimo venditore di se stesso e purtroppo gli italiani preferiscono ammirarlo vivendo con le briciole che cadono dalla sua tavola piuttosto che skifarlo per la sua incontinente mancanza di etica. Ciau

Anonimo ha detto...

Stai attento ai Troll, su alcune piattaforme si è più esposti ;-)

roccobiondi ha detto...

x ioodio. I cardinali nella Chiesa sono tanti, non esiste "il cardinale". Tettamanzi non è la stessa cosa di Ruini. E poi di una stessa persona potrei condividere alcune cose e altre no.

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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