5 maggio 2006

Kilombo: darsi una regolata

Altra volta in un mio post intitolato Kilombo - Qualcuno ha sbagliato casa sollevai il problema della mancanza di coerenza tra quanto si sancisce nell'art. 3 della Carta di Kilombo e quello che si inserisce (si lascia passare) nel meta-blog.
Riporto nuovamente quello che si legge nell'art. 3: «Kilombo intende rappresentare un libero spazio di discussione pubblica, scambio paritario di conoscenze e mobilitazione democratica, tra cittadini che si riconoscono nella storia della sinistra parlamentare ed extraparlamentare e/o nelle attuali formazioni politiche o gruppi e associazioni di sinistra e/o che condividano dall’esterno le battaglie civili e sociali di tali partiti, gruppi o associazioni. Kilombo si prefigge lo scopo di far incontrare e mettere a confronto le diverse anime della sinistra (da quelle radicali a quelle riformiste) esaltandone i punti di divergenza e di contatto, in una tensione politico-culturale di accomunamento delle differenze».
Questa volta voglio porre l'attenzione su di un post intitolato No a D'Alema Presidente, dove filomenoviscido ha scritto: «Questo blogger intende esprimere la propria contrarietà nettissima all'eventualità che un uomo proveniente dalla tradizione comunista quando questa era dominata dall'Unione Sovietica e dalla dittatura ad essa collegate (nonché da concessioni a pensieri antidemocratici) diventi Presidente della Repubblica. La Presidenza della Repubblica spetta ad uomini di tradizioni pienamente democratiche: Liberali, Democraticicristiani, Socialisti».
Questo corrisponde esattamente a quello che ha detto oggi Berlusconi, durante una manifestazine elettorale a Napoli: «Chi ha detto di avere inciso nel cuore il simbolo della falce e del martello, un simbolo di morte, non può pretendere di occupare una poltrona che deve essere di garanzia».
Ripeto per filomenoviscido quello che dissi per abele. Chi attacca uno dei più importanti e migliori leader della sinistra, utilizzando termini ed argomentazioni della destra più retriva non può appartenere alla sinistra, non ha nulla a che fare con la sinistra e non può quindi appartenere al progetto di "kilombo - meta-blog delle sinistre".
Quando ci si lamenta che kilombo non riesce a suscitare attenzione sui media, forse la causa è da addebitare alla sfasatura tra l'idea e la pratica.
Credo che manchi il coraggio necessario per condurre fino in fondo un progetto ambizioso qual'è kilombo. Bisogna scegliere tra la quantità delle adesioni e la qualità-coerenza degli aderenti.
Forse si sta già rinunciando all'ottima idea iniziale e si sta facendo diventare kilombo un aggregatore qualunque.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe da fare un'indagine interna, un dibattito, per capire quanti, nel kilombo, la pensino come questo blogger.
Io, da comunista che crittica D'Alema da Sinistra, mi sento un po' offeso dalle dichiarazioni di filomenoviscido.
Resta da capire perchè questo blogger abbia voluto aderire a kilombo, anche se parlare di espulsione mi sembra esagerato.

Anonimo ha detto...

Sono entrato qui su Kilombo con l'intenzione di iscrivermi. non lo faccio più. Pur essendo di sinistra e anche, credo, favorevole all'ipotesi di d'alema pres. della rep. credo che ognuno abbia diritto di esprimere una opinione come crede, anche in un aggregatore di opinioni "di sinistra". L'idea che poi potrei scrivere qualcosa di "sbagliato" e subire una purga stalinista, beh, non mi garba punto. Saluti

Anonimo ha detto...

Abbiamo criticato pesantemente l'atteggiamento autoritario, dell'aggregatore di destra Tocqueville,non cadiamo anche noi in questa trappola.
Io non mi sento comunista,mi sento però di sinistra,e spesso condivido gli atteggiamenti politici dell'area radicale della sinistra. Ma non per questo mi sento di dover essere comunista.

Non credo sia giusta l'espulsione del blogger,anche se personalmente, non sono d'accordo con i modi che ha usato nello scrivere il suo post.

roccobiondi ha detto...

Il problema che ho posto non è quello dell'espulsione del blogger, ma quello dell'identità di kilombo.

Anonimo ha detto...

kilombo è un aggregatore delle Sinistre, non un aggregatore comunista. I comunisti sono solo una parte della Sinistra.
Pertanto non è in contraddizione con l'appartenenza a kilombo quel che ho detto. Affermazione che tra l'altro si limita a dire che una singola carica (quella del Presidente della Repubblica) non dovrebbe essere occupata(essendo primo difensore della Costituzione) da chi aderì in un determinato periodo(quello della guerra fredda) ad un movimento che in parte aderiva a quella carta(essendone tra i fondatori) in parte la contrastava (essendo sostenitore del blocco sovietico).

Sulle possibilità che non si possa essere talvolta d'accordo con la Destra, meglio sorvolare perchè non sono di quelli a cui piace dar considerazione ad attegiamenti manichei.



Sul fatto che D'Alema sia uno dei migliori leader della Sinistra ... beh ci sono molti compagni che non sono d'accordo (io sono d'accordo sulle sue abilità ma non sulla sua anima di Sinistra).

Sulla mia appertenenza alla Sinistra ti posso dare il num del mio presidente provinciale dell'ANPI o di un deputato DS così puoi chiedere a loro.


Piuttosto bisogna valutare quanto sia di Sinistra affermare cose di questo genere:

"Chi attacca uno dei più importanti e migliori leader della sinistra, utilizzando termini ed argomentazioni della destra più retriva non può appartenere alla sinistra, non ha nulla a che fare con la sinistra e non può quindi appartenere al progetto di "kilombo - meta-blog delle sinistre".

Da quel che so io la libertà e l'autocritica appartengono alla Sinistra.

Su una cosa sono d'accordo con te: kilombo deve scegliere tra chi è fautore di attegiamenti violenti e segregazionisti e chi invece fa politica.... solo che al contrario tuo , io ho semplicemente detto che con alcune persone non faccio "associazione" e che se sono in misura considerevole sull'aggregatore me ne vado.
Chiaramente in pv, poichè ritengo perdita di tempo e di pessimo gusto, le guerre sui blog ... ma da quel che vede qualcuno "veramente di Sinistra" ha altri modi di fare.

saluti compagno

Anonimo ha detto...

per una questione di onestà intellettuale , visto che la problematica che ho posto è l'essere il primo difensore della Costituzione e che , appunto perchè problema istituzionale e non "partitico", vale in termini maggiori per AN cito la parte del post mancante dal tuo resoconto:

"Se D'Alema avesse l'alta sensibilità istituzionale per candidarsi (come quella che ha avuto Ciampi declinando la seconda candidatura per evitare di creare un precedente pericoloso) NON DOVREBBE ACCETTARE LA CANDIDATURA: se la accetta dimosta di non avere la richiesta sensibilità istituzionale.

Per lo stesso motivo mi dichiaro contrario anche ad una futura eventualità che esponenti provenienti dalla tradizione missina (il cui capo fu il razzista Almirante, de "il manifesto della razza"; e che fino ai loro quaranta anni hanno rimpianto il fascismo) possano inzozzare con la loro presenza la Presidenza della Repubblica o le Presidenze delle Camere"

Anonimo ha detto...

Forse il problema piu grosso è l'identita di sinistra di D'Alema. Piu che quella di Kilombo. Personalmente che problemi di identità non ho e sono ideologicamente comunista D'Alema non lo distinguo da Fini. Motiva tu, che dai "patenti di sinistra" perchè considerare il nostro "uno dei più importanti e migliori leader della sinistra". Visto che, in passato, tra le altre prodezze, ha fatto comodo pure a Berlusconi. Beppe Grillo, che non ci va tenero, lo considera un infiltrato dei servizi segreti. Altri nel centrosinistra, dove non lo regge nessuno, gli hanno offerto una carica per imbalsamarlo e levarselo di torno. Io, piu modestamente, la candidatura l'ho presa a ridere lanciando il test: Ma D'alema è cojone?
Ti invito a partecipare.

Anonimo ha detto...

caro roccobiondi,
ritengo anch'io che il post di filomeno viscido sia infelice, non ne condivido i contenuti: il partito comunista, a differenza di quello fascista, ha contribuito a creare la Costituzione, e già questo basta per rintuzzare una posizione che pare più un rigurgito di prima repubblica che un allineamento con berlusconi.

detto questo, non ritengo che nell'articolo da te citato si faccia riferimento all'impossibilità di dissentire dal mainstream della sinistra. kilombo è una casa per tutte le anime della sinistra ed il conflitto di idee, che ci piacerebbe tramutare in confronto costruttivo, è assolutamente inevitabile ed imprescindibile per la buona riuscita del progetto.

una posizione come la tua, del tipo "io sono nel giusto e tutti quelli che la pensano diversamente sono di destra" mi sembra contraria allo spirito della Carta. e ti prego di non mischiare in questo frangente il discorso della qualità, perchè è chiaro che qui si parla di idee diverse.

ti prego quindi di non lanciare scomuniche ad altri kilombisti, poichè un conto è attaccare l'argomentazione, un conto è attaccare la persona.

con simpatia,
supramonte

ps: la cosa buffa è che probabilmente tu e filomeno votate lo stesso partito...

Luca ha detto...

Sento puzzo di censura...

Anonimo ha detto...

@supra, sì, secondo me tutti e due votano Ds.
Mah, riguardo D'Alema, a me non piace, ma per motivi opposti a quelli che fa notare Filomeno (che è irpino come me)Se fosse eletto Presidente, sono convinta che sarebbe un garantista come pochi. D'altra parte abbiamo avuto un "partigiano" come presidente.
Riguardo alla censura, sono convinta che la gente di sinistra in Kilombo può esprimersi come vuole: non possiamo pensarla tutti allo stesso modo...

Anonimo ha detto...

ma perché roccobiondi si interroga sulla compatibilità di filomenoviscido e non sulla propria?

al primo espulso (non credo nemmeno sia possibile) per anti-comunismo Kilombo si ritrova con la metà degli iscritti.

fate vobis.

Anonimo ha detto...

vi ricordo che per espellere un kilombista ci vogliono i 3/4 dei voti degli iscritti. questa clausola è stata pensata proprio per evitare purghe staliniane.

ma non è questo il punto del post di rocco. il punto è se kilombo debba avere una linea oppure no. kilombo non ha una linea perchè non è un organo di partito, ma un luogo di dibattito, quindi ben vengano le idee eterodosse (sebbene quelle di filomeno non è che fossero poi tanto eterodosse).

inoltre ricordo che c'è in corso un dibattito su come miglirare kilombo sul forum. un contributo lì sarebbe molto più utile che fare polemiche sui blog.

meinong ha detto...

Nessuna purga.
Comunque DAlema col comunismo non c'entra niente
Io non gli darei nessuna carica
Perchè è un simulatore automatico di "Accordi a perdere" (Bicamerale etc.)

Ajeje87 ha detto...

Io sono per il poter dichiarare liberamente ciò che si pensa, anche se si possono sparare minchiate. Nello spirito della sinistra, come non mi ricordo chi ha postato il commento, c'è uno scambio di opinioni, di pareri. La bellezza della sinistra è la presenza al proprio interno di tantissime visioni del mondo. Non facciamo diventare tutto questo come una debolezza (esattamente ciò che fanno quotidianamente i politici).
Per l'espulsione, naturalmente, sono contrario. Niente censure.
Per D'Alema presidente, sono anche contrario. Dovrebbe rappresentare anche l'altra metà dell'Italia. Non solo noi, non scordiamocelo. Il problema non è che era comunista, ma che a destra non lo possono vedere. Io preferirei qualcuno come Amato, più pacato, che la gente di destra farebbe meno fatica ad accettare

Ajeje87 ha detto...

beh, io sono di Sinistra, ma neanche a me D'Alema dice niente.... anzi, mi sembra che inquadri il perfetto politico che trama nell'ombra per il proprio tornaconto. Insomma, è uno di quei politici che non mi piace. Ma questo non vuol dire che io o il blogger in discussione siamo o meno di sinistra....

Anonimo ha detto...

allora, più volte sono intervenuto sulla questione, lamentando la presenza di un certo "razzismo ideologico" di una certa sinistra nei confronti d'un'altra sua componente. Ad ogni modo, seppure penso che l'argomento del NO A D'ALEMA per quel motivo, credo che sarebbe stalinista provocare o chiedere la sua uscita da kilombo. Caspita, vogliamo davvero conformarci alla nostra copia destrosa, oppura formiamo un grande dibattito, fatto di post ed altro.
A mio avviso, seppur sulle questioni di contabilità con la carta kilombiana (su cui giro la parola a più autorevoli nostri amici bloggers) non sappia dire nulla io, lasciamo le cose come stanno. Anche se, ripeto, quelle idee, quelle motivazioni, se poi vengono lette da me che critico d'Alema da sinistra, fanno ridere.

saluti

Anonimo ha detto...

A mio parere dici una cosa profondamente giusta ed una profondamente sbagliata, in altri termini sei una persona profonda.
Hai ragione quando dici che non si possono scegliere argomentazioni anticomuniste alla Benilvio Berlusconi e poi dichiararsi di sinistra.
Hai torto quando cerchi di blindare le opinioni nei riguardi di D'Alema dicendo che chi non lo apprezza non può essere di sinistra. E' banale e mi ricorda tanto certi deragliamenti degli anni '70, nei quali o dicevi quello che dicevano tutti (ma non è certo questo il caso) o eri fuori.
D'Alema è molto contestato da tanta gente di sinistra, proprio perché in molte cose è proprio lui a non essere di sinistra. D'Alema ha condotto uno dei governi più di destra della storia della Repubblica italiana, ha introdotto l'abbattimento dello stato sociale e ha avviato il precariato (cococo) come metodo per rendere competitivo il mercato. Etc, Etc.
Lo stesso fatto che stanno cercando di farlo Presidente della Repubbica è dovuto alla necessità di toglierselo dagli zibidei per poter lavorare in pace. E ti assicuro che non è un'opinione mia, ma di almeno metà della sinistra. Quindi facciamo finta di niente e cerchiamo di mandare avanti il Paese in modo dignitoso.
Un abbraccio. :)

Anonimo ha detto...

Ognuno scrive quello che vuole. E la democrazia è sempre un casino pieno di contraddizioni. Quindi al bando le espulsioni perchè il problema non si pone.
E' anche vero che la sinistra non è tutta post comunista o comunista, ma è anche non comunista.
Detto ciò, aggiungo per Filomeno, a me sembra che un certo linguaggio anticomunista dovremmo pensare di metterlo alle spalle. C'è già una destra integralista italiana che lo usa a piene mani. E' solo una questione di ponderazione, oltre che di rigore storico. In Italia, almeno in Italia, i comunisti non hanno granchè da insozzare, visto la carenza di cultura democratica del leader di quello che viene definito un partito moderato: Forza Italia. Sarebbe una cosa buona è giusta, mettere in uno sgabuzzino, così come si è fatto con un certo tipo di antifascismo di qualche anno fa, anche l'anticomunismo.
E comunque D'Alema è un socialdemocratico, piaccia o no. Non un comunista.

Anonimo ha detto...

Compagni, vedo che quel post ha suscitato molto più dibattito di quanto volessi.

Non ho intenzione di partecipare a questo dibattito poichè non reputo sensato le guerre tra blogger e credo che le decisioni su "criteri di selezione" di kilombo debbano essere fatte nei luoghi opportuni e non su un blog (o più blog); appena avrò tempo comunque farò un post sul "comunismo" e chi vorrà potrà valutare se sono "anticomunista", se le mie sono idee di Destra e cose del genere. (intanto ripeto che io non sono comunista ed è mio diritto esser NON comunista e stare a Sinistra)


Un appunto vorrei farlo visto che si continua a parlare di mio "anticomunismo" (secondo me ingiustamente)

A me D'Alema piace tecnicamente, ritengo un errore non sfruttare le sue capacità.
Lo ritengo anche un politico senz'anima, non uno di Sinsitra, non uno di Destra ma la quintessenza del Potere: uno che sarà sempre e comunque dalla parte della teoria in auge al Potere (che sia la guerra o la riforma economica o il cambio di tradizione politica, indifferente tanto alla Destra che alla Sinistra). Pertanto non lo ritengo adatto in luoghi da leader come la Presidenza della Repubblica o del Consiglio, perchè farà assumerà la parte del più forte. Questo per precisare che anche io critico da "Sinistra" il Maximo, e tempo fa scrissi una critica qui:
http://bishma.splinder.com/post/7784591

Per quanto riguarda la non Presidenza ad un comunista... il mio NO riguarda ESCLUSIVAMENTE una singola carica (e nessuna altra) per i dirigenti comunisti di un determinato periodo storico ( non riguarda ad esempio il comunismo post 90).
Non in una riga ho messo sullo stesso piano comunismo e fascismo (ci mancherebbe altro); non in una riga ho negato l'apporto dei comunisti italiani alla Resistenza e alla Costituzione (e ciò li rende immensamente superiori ai missini) ma a me continua a sembrare che in questo Paese nessuno voglia assumersi le responsabilità di scelte sbagliate: il PCI fece una scelta sbagliatissima quella di difendere il blocco sovietico, lo fede liberamente e lo fece convintamente (l'alleanza fu critica ma non venne mai meno) e dato che quella scelta la giudico estremamente errata, e lo stesso D'Alema giudica "migliore" il modello occidentale (dichiarazioni di ieri) e parte del PCI si rimangiò la tradizione comunista aderendo al PSE.....
che ognuno si assuma le sue resposabilità con onestà intellettuale e ne paghi il prezzo politico

saluti

p.s.
se qualcuno è ancora convinto che io sia di Destra, dia una controllatina al mio blog invece di basarsi su una singola frase.

Anonimo ha detto...

Filomeno per favore non fare la vittima quasi tutti ti hanno difeso.
Tutti ti riconoscone che sei di sinistra e tutti dicono che la sinistra non è tutta comunista o post comunista.
E c'è anche una sinistra moralista.
Le politiche di ventanni fa sono da contestualizzare, non credi.
Secondo il tuo ragionamento i democristiani e i liberali (pli)e i repubblicani stavano con gli Usa del colpo di stato in Cile e quindi non possono ricoprire una carica come la presidenza della repubblica. Così non si salva nessuno se non quelli che hanno coimciato fare politca negli anni 90.

Anonimo ha detto...

D'accordo con Kamau, che definisce esattamente il ruolo di Kilombo: essere un luogo di scambio di idee, dove i rapporti tra i blogger sono orizzontali.

Anonimo ha detto...

Anonimo dove avrei fatto la vittima?



evitiamo di scendere nel personale grazie (soprattutto se anonimi)


Per me la questione è chiusa qui e non commenterò più nessuno in tema

saluti

roccobiondi ha detto...

Lungi da me attaccare le persone, ho solo espresso una mia valutazione su una posizione che non condivido. Un libertario come me, mentre rivendica per sé la libertà di espressione, è ovvio che la riconosce a tutti gli altri.
Non ho chiesto e non chiedo l'espulsione di nessuno, ho solamente proposto un chiarimento sull'art. 3 della Carta di Kilombo.
Solo kamau e blacksail hanno accennato qualcosa sull'argomento.
Forse dobbiamo chiarirci un po' su cosa si intende per sinistra.

Anonimo ha detto...

Cosa??? Io D'Alema non ce lo voglio proprio perché non è abbastanza comunista...

Anonimo ha detto...

per chiarimenti o proposte sulla Carta si rimanda alla discussione che sta avvenendo in questi giorni sul forum... :)

Anonimo ha detto...

Beh, Rocco hai il grande merito di aver creato un'ottima discussione. Personalmente credo che se una persona crede di essere di sinistra è giusto che venga riconosciuta come tale, anche se è comunista, o radicale, o laico...sulla carta di Kilombo c'è un forum aperto dove si possono avanzare proposte e discutere su eventuali modifiche (mi pare che sia già stato detto, ma quando i commenti sono troppi è difficile leggerli tutti. Un'ultima cosa Rocco, io credo che tu tieni particolarmente a Kilombo, per questo ti scaldi tanto ;-) e questo mi piace, e so che anche Filomeno ci tiene molto :)