3 maggio 2006

L'ultima pernacchia

«Ci rimpiangeranno, siamo stati il migliore governo della Repubblica». E qui sgorga spontanea una pernacchia, l'ultima contro Berlusconi.
D'ora in poi di lui ci occuperemo sempre di meno.
Martedì 2 di maggio è stato per il Berlusca il più brutto giorno della sua vita. Mai si sognava di dover dire addio alla poltrona di primo ministro. Eppure gli è toccato.
Il suo regno è cominciato con un morto ed è terminato con un funerale. La morte di Carlo Giuliani segnò il suo esordio internazionale da premier, durante il G8 di Genova nel 2001. I funerali dei tre soldati uccisi a Nassiriya sono stati l'ultimo atto da presidente in carica.
Ed in mezzo cinque anni di bravate. La politica come cabaret, le pacche sulle spalle, le corna ai capi di stato, gli inopportuni complimenti alle signore, le canzonette al posto delle discussioni, l'appoggio alla guerra in Iraq, le leggi ad personam e per i suoi amici, il conflitto d'interessi, il falso in bilancio, gli insulti ai giudici, la bandana a coprire il trapianto dei capelli, il cerone per coprire le rughe, il rialzo alle scarpe per sembrare più alto, la controriforma della scuola, la fissa dei comunisti, i bambini bolliti in Cina, l'autoproclamazione a Napoleone e gesù cristo.
E' tutto finito. Senza rimpianti e senza pietà. Domani è un altro giorno.

Senza rimpianti

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ora che non c'è più il tanto odiato (nonchè ladro, mafioso, nano, ecc.) Berlusconi vedremo cosa riuscirà a tirare fuori dal cilindro il Vostro amato Romano Prodi...L'Italia si è data la zappa sui piedi e molto presto se ne accorgerà...

Anonimo ha detto...

"L'Italia si è data la zappa sui piedi e molto presto se ne accorgerà..."

Azz, adesso anche la pulci hanno la tosse, tutta colpa di Berlusconi.

Anonimo ha detto...

VERGOGNATEVI!!!

SENZA PAROLE


http://www.flurl.com/item/shameful_u_133778/