Vi ricordate cinque anni fa la litania, da parte del centro destra, sul buco che avrebbe lasciato il centrosinistra? Ed il buco non c'era. Ora quelli del centrodestra, capitanati dal creativo Tremonti, il buco all'economia italiana l'hanno fatto veramente grande. Padoa-Schioppa e Prodi sono fortemente preoccupati. Il buco è di 10 miliardi di euro. Una cifra enorme ed incalcolabile da parte di noi poveri mortali.
Ci dovremmo aspettare da ora in avanti interventi da lacrime e sangue. Ma i nostri governanti sono uomini saggi. «Bisogna agire subito e prevedere una strategia di diminuzione dell'enorme debito che pesa sulle nostre spalle», ha detto Prodi in parlamento. Ma si punterà ad interventi strutturali e non a "manovre creative", una tantum, di tremontiana memoria. La scure deve colpire quelli che finora hanno evaso le tasse. Devono pagare i ricchi, tipo Berlusconi o aspiranti tali. I poveri diavoli come noi non hanno più buchi da stringere alla cinghia. Pagare tutti per pagare di meno. Stop ai condoni, torna la tassa di successione per gli straricchi sui grandi patrimoni, urge un nuovo regime per le rendite. Comunque noi lavoratori dipendenti, e chi un lavoro non ce l'ha proprio, non abbiamo niente da temere.
Per intanto è cominciato il lavoro di ricognizione. Bisogna conoscere per deliberare, dice Padoa-Schioppa.
«Il disastro è grande, ma ce la faremo».
"Buco peggio del previsto"
24 maggio 2006
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