16 maggio 2006

Il codice da Vinci - I

Avevo acquistato il libro di Dan Brown un anno fa circa. Ma non l'avevo letto, anzi l'avevo perso nelle masse dei miei libri. Ho riacquistato una nuova copia del libro di recente ed ho cominciato a leggerlo il giorno di Pasqua scorso. Oggi sono ancora arrivato nella lettura a pagina 277, sulle 523 pagine totali. Un fatto anomalo per uno come me che nei lontani anni universitari romani leggeva in media un libro al giorno e per molti mesi. Ma oggi gli impegni di lavoro e familiari hanno ridotto di molto i tempi per la lettura.
Il capitolo 55, che ho finito di leggere poco fa, rappresenta la "chiave di volta" di tutto il romanzo. I capitoli precedenti hanno preparato il terreno, hanno introdotto e presentato i protagonisti, hanno visto morire testimoni fondamentali della storia, hanno creato suspense su suspense, che hanno portato i protagonisti a venire in possesso del misterioso cryptex. Ma è con il capitolo 55 appunto che vengono scoperte le carte in tavola. Vengono sganciate affermazioni che sono diventate bombe in esplosione negli ambienti cattolici. Le reazioni di sdegno sono state forti e vibranti, forse giustamente.
Si ha un bel dire quando si afferma che questo libro è un'opera di fantasia e che personaggi e luoghi citati sono invenzioni dell'autore e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Io ritengo che si sia scherzato troppo con i santi.
Ecco una silloge di alcuni brani del capitolo 55.
«La Bibbia non ci è arrivata per fax dal Cielo».
«La Bibbia è un prodotto dell'uomo, mia cara, non di Dio. La Bibbia non è caduta magicamente dalle nuvole. L'uomo l'ha creata come memoria storica di tempi tumultuosi ed è passata attraverso innumerevoli traduzioni, aggiunte e revisioni».
«Gesù Cristo è una figura storica di enorme influenza, forse il leader più enigmatico e seguito che il mondo abbia conosciuto. Com'è comprensibile, la sua vita è stata scritta da migliaia di suoi seguaci in tutte le terre. Più di ottanta vangeli sono stati presi in considerazione per il Nuovo Testamento, tra cui quelli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni».
«La Bibbia, come noi la conosciamo oggi, è stata collazionata dall'imperatore romano pagano Costantino il Grande».
«Costantino era anche un ottimo uomo d'affari. Vedendo che il cristianesimo era in ascesa, si è semplicemente limitato a puntare sul cavallo favorito. Fondendo con la tradizione cristiana ancora in fase di sviluppo i simboli, le date e i rituali pagani, ha creato una sorta di religione ibrida che risultava accettabile a tutt'e due».
«Nel cristianesimo non c'è nulla di originale».
«Costantino sentì il bisogno di rafforzare la nuova tradizione cristiana, e perciò convocò una famosa riunione ecumenica nota come concilio di Nicea».
«Lo statuto di Gesù come "Figlio di Dio" è stato ufficialmente proposto e votato dal concilio di Nicea».
«Costantino commissionò e finanziò una nuova Bibbia, che escludeva i vangeli in cui si parlava dei tratti umani di Cristo e infiorava i vangeli che ne esaltavano gli aspetti divini. I vecchi vangeli vennero messi al bando, sequestrati e bruciati».
Tutte queste affermazioni sono state dichiarate false da seri studiosi. Appellarsi alla fantasia non può giustificare pure falsità.
Come è capitato a me, consiglierei a tutti di leggere prima del libro Il codice da Vinci di Dan Brown un altro libro intitolato La verità sul codice da Vinci di Bart D. Ehrman. Si farebbe così una lettura più opportunamente critica di Dan Brown. Su questo scriverò qualcosa in un prossimo post.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non credo andrò a vedere il film.
Non mi piacciono i film-fenomeni.

Anonimo ha detto...

Ho visto un sito interessante con un gioco sul codice da vinci.
Ha già fatto molto successo...il link è www.grattadavinci.it

Anonimo ha detto...

Quindi ogni qual volta che leggiamo un libro di fantasia bisogna che prima ne leggiamo uno che ci spiega che quello che stiamo per leggere non è vero?

Anonimo ha detto...

quello che Brown dice sulla Bibbia è la pura verità; la Bibbia ovviamente è un testo storico, non ha nulla nè di sacro nè di rivelato, e il cristianesimo, come tutte le religioni, si basa su menzogne, fantasie e personaggi storicamente improponibili e inesistenti...ovviamente la Chiesa se l'è fatta nei pantaloni, di fronte al libro di Brown, perchè la Chiesa non possiede nulla per difendersi da lui e dal suo libro, se non il fanatismo criminale di chi oggi ne chiede il ritiro dalla circolazione...ti consiglio una ottima lettura: Luigi Cascioli...

Anonimo ha detto...

Mhh... sono parzialmente d'accordo a metà, per quel che ne so io

1 il fatto che si tratta di verità rivelata da Dio presuppone l'eistenza di Dio come fatto oggettivo, e non mi pare sia così;

2.il fatto che gesù fosse stato figlio di Dio idem;

3. è vero che i vangeli canoncici sono stati scelti alla fine del iv secolo in base a 4 parametri: prima le fonti non erano state ancora ufficializzate, quindi tutto era buono;

4.è vero che in generale molti dei testi antichi hanno subito più o meno volontarie modifiche per via di traduzioni, errori di copiatura, manipolazioni, deterioramento... etc.

5. gesù e la maddalena potrebbero anche essere stati sposati e con prole, la madonna potrebbe non essre stata vergine (in particolare c'è un passo dei vangeli che parla della madre e dei fratelli di Gesù, e non in senso lato) ma questo non sposterebbe la sostanza del problema, o della fede, spero!

in generale però ho notato una quantità di inesattezze e una certa tendenziosità nell'esposizione che non mi sono piaciuti, insieme ad una certa tendenza al sensazionalismo.

Anonimo ha detto...

Il problema -per i cattolici- di ciò che dice Dan Brown sta nel fatto che espone delle notizie (al di là delle supercazzole sensazionalistiche ed epidermiche su priorato di sion o sulla Maddalena) che hanno un fondo di verità e che si rivelano scomode. E che, guarda caso, non si trovano sui libri di scuola perchè fanno sorgere dei dubbi. Proprio tutte quelle che hai esposto. Del libro -costellato di assurdità complottistiche-, io salverei solo queste dichiarazioni, perchè involontariamente, suggeriscono il dubbio e l'analisi critica. Secondo me si dovrebbe cambiare in maniera sistematica il modo in cui analizziamo il cristianesimo ed applicare ad esso gli stessi criteri di analisi che si applicherebbero alle altre religioni pagane. Solo che ciò sarebbe "offensivo" per i credenti.
Non vedo perchè si debbano considerare "falsi e bugiardi" gli dei pagani e non questo odierno.
La Bibbia è chiaramente un testo riveduto e corretto nel corso dei millenni, che riprende le tematiche più disparate e incorpora le tradizioni più diverse spacciandole per originali (soprattutto dalla Genesi, riprendendo miti egizi e mesopotamici).

E' anche vero che Costantino ha volutamente usato quella religione in ascesa perchè si confaceva al dominio di un imperatore unico e ha fatto in modo che incorporasse elementi pagani, in modo da creare una sorta di sincretismo culturale (facilitando la fusione tra Mitra, il Sol Invictus e religione olimpica e altri elementi).

Il fatto che esistano decine di vangeli e che ne siano stati scremati 4 per esigenze di uniformità culturale e sotto la supervisione di Costantino (Concilio di Nicea del IV secolo) è riscontrato. Per dire, ne è stato scoperto uno di recente, detto "di Giuda". Gli altri sono stati fatti sparire, semplicemente, salvo prendere da alcuni qualche dogma utile, come l'immacolata concezione, l'assunzione di Maria, il parto virginale, i magi.

Non vedo perchè io debba credere che un tizio abbia camminato sulle acque e sia resuscitato e non, più semplicemente, che fosse sposato, per dire. Non si può contestare un'opera di fantasia sulla base di un'altra opera di fantasia, ovvero questo romanzo di Dan Brown sulla base dei Vangeli. E' assurdo, semplicemente. Sarebbe come contestare un romanzo che parla di Troia sulla base dell'Iliade. Ma non ci rendiamo conto del pressappochismo totale del metodo?

Tutte queste cose sono state dichiarate false, guarda caso, da studiosi cattolici o comunque "devoti" o legati alle poltrone del mondo accademico.
Da leggere -sul primo cristianesimo- consiglio: Karlheinz Deschner, "Il gallo cantò ancora".

Anonimo ha detto...

VISITATE IL NUOVO FORUM SU: "IL CODICE DA VINCI: UN ROMANZO CHE VUOLE FARE STORIA" ALL'INDIRIZZO www.santamariaelemosina.it

Anonimo ha detto...

Nella blogsfera imperversano commenti sul "Codice da Vinci". Chi lo da per verità scesa dal cielo tramite un fax di Dan Brown, chi lo riduce a poltiglia indigesta. Ho iniziato così a debuggare il codice più famoso del momento. Visitate il sito http://davincidebug.freehostia.com per leggere giorno per giorno i report del "Longdon antivirus".

MyWay ha detto...

ciao!
ho trovato il tuo blog per caso...
ti aspetto sul mio...se ti interessa ho lanciato una provocazione sul codice da vinci!
ciao e grazie

unaletteradalpassato.blogspot.com