3 settembre 2004
Andiamo a lavorare
Da conteggi fatti risulta che il Berlusca dei 1180 giorni di governo ne abbia passato oltre la metà in vacanza, a temprarsi lo spirito (ma quale?), a rifarsi la faccia, a trapiantarsi i capelli, a piantare cactus. Dal conteggio delle ferie sono sottratti i giorni passati ad ordinare le fioriere, in occasione dei summit, inclusi nei giorni lavorativi. Alla faccia di noi poveri mortali che i pochi giorni di ferie (30 su 365 all'anno) ce li siamo passati chiusi in casa o in macchina per raggiungere e lasciare il luogo della villeggiatura. E al lavoro siamo tornati più stressati di quando lo abbiamo lasciato. Ma il Berlusca non è contento, dice che noi lavoriamo poco e sta preparando una legge per ridurci i ponti e concentrare i week-end. Le vacanze e i ponti li deve fare solo lui. Solo ad un altro consente di poterlo fregare sulla durata delle ferie, all'amico americano George W. Bush.
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