Il 19 settembre, è morto nella sua casa di New York a 71 anni il fotoreporter americano Eddie Adams, famoso per i suoi scatti pubblicati sulle copertine dei periodici piu' prestigiosi del mondo, dal 'Time' a 'Newsweek', da 'Life' a 'Paris Match', 'Vogue', 'Stern' e 'The New York Times'.
Nato in Pennsylvania, Adams aveva partecipato alla guerra di Corea nel corpo dei Marines e poi era diventato fotografo, lavorando per la Ap negli anni 1962-1972 e 1976-80.
Lo scorso maggio gli era stato diagnosticato il morbo di Lou Gehrig.
Eddie Adams è stato fotografo di guerra partecipando a tredici conflitti, ma anche fotografo di moda e di spettacolo. Nel 1969 ha vinto il premio Pulitzer per la foto del colonnello sudvietnamita che uccide un vietcong in una strada di Saigon. Adams ha fissato per sempre l'attimo in cui il proiettile entra nella testa del prigioniero, una foto di guerra che e' stata definita tra le piu' drammatiche e impressionanti. Quasi acqua fresca rispetto alle immagini cruenti oltre ogni immaginazione che la guerra in Iraq ci costringe a vedere ogni giorno.
I suoi ritratti, nei giorni scorsi, sono stati esposti alla festa dell'Unita' di Genova, nella mostra dal titolo 'Voci contro il potere - Speak truth the power', all'interno del progetto che Kerry Kennedy, la figlia del senatore Bob Kennedy, ha portato nel nostro Paese.
22 settembre 2004
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