Il segretario di Stato americano Colin Powel ha di recente affermato che Osama Bin Laden è ancora vivo ed è in fuga. Che sia vivo pare cosa scontata, ma che sia in fuga ne dubito fortemente. Bin Laden non è stato mai veramente cercato e quindi non ha motivo di fuggire.
Quasi certamente tutto quello che è stato detto dall’amministrazione Bush su Bin Laden, per giustificare l’invasione dell’Afghanistan, è falso, come sono false le motivazioni dichiarate per invadere l’Iraq (esistenza di armi di distruzioni di massa). Osama Bin Laden ha rivendicato l’attacco dinamitardo all’ambasciata americana in Africa Orientale ed altri atti terroristici, ma ha negato ogni partecipazione di Al Qaeda all’attacco delle torri gemelle l’11 settembre 2001. La famosa videoconfessione è stato dimostrato essere una manipolazione.
E’ certo invece che i 19 dirottatori erano tutti appartenenti alla Jihad islamica, con base in Egitto. Ma Bush, anziché farsi consegnare i leader dell’organizzazione, inviò al suo amico Mubarak altri soldi e altre armi.
Affidabili testimoni afghani hanno raccontato ai giornalisti di aver visto Bin Laden lasciare il Paese subito dopo l’11 settembre. Gli americani sapevano benissimo che, quando il 6 ottobre 2001 dichiararono guerra all’Afghanistan, Bin Laden non si trovava in quel paese.
E’ anche falso che Al Qaeda avesse la sede centrale in Afghanistan. E’ risaputo che armi e militanti di Al Qaeda sono finanziati con fondi sauditi che transitano su banche pakistane, ed è anche risaputo che detti militanti sono protetti dall’agenzia di intelligence pachistana.
Credo anche che Bush sappia benissimo dove si trovi Bin Laden, altrimenti dovremmo dubitare che gli Stati Uniti siano veramente una grande potenza.
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