Sarebbe una tragica beffa se Saddam Hussein potesse presentarsi alle prossime elezioni e venisse eletto con voto popolare presidente dell’Iraq. Sembra fantascienza, ma Saddam ha realmente chiesto ai suoi avvocati di candidarlo alle elezioni che si terranno all’inizio dell’anno prossimo. E uno di questi avvocati pensa che se il nome di Saddam venisse veramente incluso, ci sarebbero buone probabilità di venire eletto.
Da un sondaggio Gallup risulta che se il 40 per cento degli iracheni vorrebbe la condanna a morte di Saddam, ben il 42 per cento lo vorrebbe ancora come presidente dell’Iraq. Saddam addirittura si proclama tuttora a norma della Costituzione l’unico e vero presidente in carica. Sostiene anche di non sentirsi colpevole di nulla, ma di aver sempre agito nell’interesse pubblico e di non aver mai nociuto a nessuno.
E intanto la guerra in Iraq continua con i suoi bombardamenti, con le autobomba, con i rapimenti, con gli sgozzamenti, con le decapitazioni, con sempre altri morti, tanti morti: civili, soldati, donne, bambini. Ma a chi conta sembra che non gli freghi proprio niente.
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