8 luglio 2006

Moana Pozzi pensiero 2°: la giovinezza

Di Moana è stato scritto che le cose che diceva di sé (e parlava molto) facevano parte del personaggio che era diventato. Forse non tutto era vero. Talvolta si contraddiceva. Ma diceva le cose che gli altri volevano sentirsi dire. E questo forse è capitato principalmente sui racconti della sua vita da bambina e ragazza. O sarà tutto vero?

L'amore per la famiglia è solo un'imposizione culturale. Non l'ho scelta e quindi non ho colpe.
Mi piace chi ha il senso del dovere, come mio padre. Un uomo che, se serve, c'è. Mia madre è più spontanea, meno lontana. Parenti. Mi stufo presto.
Mi mandarono all'asilo dalle suore, le Orsoline di Genova. L'asilo era vicino a casa.
Da ragazzina avevo i capelli lunghi e biondi, il seno prosperoso e gli uomini mi guardavano. Questo mi faceva piacere e mi vestivo in modo da suscitare le loro fantasie con gonne corte e magliette attillate.
I miei genitori di sera non mi facevano uscire e io scappavo dalla finestra, mi proibivano di leggere libri spinti (Moravia era osceno) e io lo facevo di nascosto, mi obbligavano a vestire da collegiale e io, uscita di casa, correvo da una mia amica a mettermi minigonna e tacchi alti.
Quando andavo al mare con i miei compagni di scuola mi toglievo il reggiseno e mi divertivo a farmi fotografare con una Polaroid che portavo sempre con me.
Ho frequentato il liceo artistico a Genova. Ero scapestrata. La notte fuggivo di casa e tornavo al mattino. Che facevo la notte? Facevo l'amore con tutti i ragazzi che mi piacevano. E me ne piacevano tanti. Della scuola non mi importava niente. Io ero interessata ad altro: al mio divertimento.
Quando gli altri dormivano mi calavo dalla finestra, tornavo alle cinque del mattino e un'ora dopo ero pronta per la scuola. Passavo le notti in giro con gli amici, tutti maschi. Non facevamo niente di male, era bello, divertente, in discoteca, a fumare, chiacchierare.
Fui rimandata e i miei mi fecero trasferire dai Padri Scolopi, vicino a casa, a Ovada. Era un liceo scientifico.
Il mio primo uomo aveva otto anni più di me.
I miei genitori sono molto religiosi. Papà, dopo il lavoro, insegna catechismo ai ragazzini, la mamma raccoglie carta per aiutare i poveri.

[Marco Giusti, Moana, Mondadori, 2005, pp. 190, € 15,00]

Miei precedenti post su Moana
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Via Moana Pozzi - Cronache dal congresso radicale
Satira dissacrante
Moana Pozzi pornostar e spia
Moana tutta la verità - Libro
Moana Pozzi pensiero 1°: Chi sono

1 commento:

Anonimo ha detto...

moana pozzi chi ...l'attrice?