Sembrano passati anni luce da quando un certo Berlusconi Silvio era presidente del consiglio italiano. Eppure sono passati solo pochi mesi. E' passato sul palcoscenico mondiale come una comparsa. Le uniche cose che si ricordano di lui sono le corna fatte in una foto di gruppo e qualche pietosa barzelletta.
E' stato cancellato dallo scenario mondiale. Se qualcuno lo ricorda ancora, lo fa negativamente. Qualcuno ha scritto che dopo di lui chiunque avrebbe fatto bella figura. Ma pare che Prodi e D'Alema abbiano qualche merito in più del semplice venire dopo di lui.
Lo storico americano James Miller, autore di vari libri sull'Italia moderna, ha scritto che il governo Prodi è stato una piacevole sorpresa per il Dipartimento di stato americano, abituato all'obbedienza senza condizioni di Silvio Berlusconi. In Italia, gli americani con Berlusconi avevano un seguace, con Prodi ora hanno un alleato.
I giornali americani hanno riconosciuto che l'Italia, con Prodi e D'Alema, facendo un passo indietro dal giuramento di fedeltà di Berlusconi a Washington ha allineato e avvicinato gli interessi europei e americani.
I giornali mondiali che contano hanno preso atto che l'Italia è tornata in seria A nello scacchiere mondiale. E dentro Forza Italia (mai altro partito in Italia ha avuto un nome più folcloristico) sono scoppiati i mal di pancia. Le dichiarazioni dei portavoce del capo di quel partito hanno sempre dato fastidio, ora fanno solo pena.
All'Italia comincia ad essere riconosciuto il ruolo di potenza globale, una potenza cioè che non si muove solo per tutelare i propri interessi nazionali ma agisce, come nel caso del conflitto israelo-palestinese, soprattutto per la pace. Lo ha detto l'ex ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, Francesco Paolo Fulci.
L'Italia sta proponendo e sperimentando, per affrontare e risolvere i problemi mondiali, la via del multilateralisno, contro l'unilateralismo della gestione Bush.
Berlusconi è stato meno di un carneade.
1 settembre 2006
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3 commenti:
16 10 Maggio 2006 - 10:33
Riporto un mio commento ad un post di santamargherita -http://santamargherita.splinder.com/post/8001747#comment- del 9 maggio 2006 in ricorrenza della Costituzione dell'unione Europea
Un abbraccio Europeo. Sono felicissimo x la scelta del post e mi complimento x gli argomenti che hai scelto a supporto della tesi sul valore Rivoluzionario dell'Unione Europea: Isrele-Palestina, Serbia-Bosnia, Tutsi-Hutu, ecc. La pace nel mondo potrà essere preservata soltanto adottando una visione Rivoluzionaria dei rapporiti Internazionali, come lo fu asuo tempo l'avvio dell'Unione Europea:" Ogni paese che ha democraticamente scelto di aderire all'Unione europea adotta i valori di pace e di solidarietà su cui si fonda la costruzione comunitaria.Questi valori si realizzano grazie allo sviluppo economico e sociale e all'equilibrio del contesto ambientale e delle varie regioni, i soli fattori che possono garantire un livello di qualità della vita diffuso equamente tra i cittadini".
Mi auguro che la svolta nella politica internazionale si ispiri allo spirito rivoluzionario della fondazione dell'unità europea.
Ciao, buon wikend. beppe
Mi sembra una visione molto partigiana e assolutamente al di fuori della realtà.
Su chi davvero rappresenta la vergogna italiana all'estero non credo possano esserci dubbi,non so poi se queste testate rappresentino i "giornali mondiali che contano" :
-Per la stampa europea e anche mondiale, la questione è chiara da tempo: Romano Prodi è il peggior presidente che la Commissione abbia mai avuto. Sotto il suo regno, l'esecutivo europeo ha perso la sua autorità sia morale che politica. Non è un caso se parla sempre meno ai Consigli europei dei capi di stato e di governo: l'ottobre scorso, al summit d'autunno sull'economia, l'uomo semplicemente non ha detto una parola, sebbene l'economia sia appunto la materia naturale della Commissione. Un solo paese ignora tutto di questa triste realtà: l'Italia
Liberation 27 Settembre 2003
-L’operato di Prodi a Bruxelles, benché deriso in quasi tutta Europa, è motivo di orgoglio per molti italiani.
Times 17 Maggio 2004
-Romano Prodi: "le gaffes lastricano la sua strada"
in quasi tutti i governi (europei) cresce l'irritazione verso l'uomo al vertice della più importante istituzione europea. E, quel che è quasi peggio per l'uomo e per il suo incarico, Prodi sempre meno viene preso sul serio.
Die Welt 17/07/2001
- (Prodi) non sa parlare, non sa imporre l’autorità della commissione sugli egoismi nazionali, non ha alcuna capacità di pensare in grande e presentare una visione strategica del futuro dellUnione.
Der Spiegel 10/10/2004
-Prodi è un problema per l'Europa,non essendoci modo per agevolarne l'uscita e non essendoci cenni di dimissioni volontarie i leader europei hanno la possibilità di lavoraci assieme, il che puo’ essere impossibile, o più spesso di lavoragli attorno.
Times 02/02/2002
-Romano Prodi, dal bilancio discusso, lascia una commissione indebolita ... senza carisma, pessimo comunicatore, Romano Prodi è accusato di lasciare un'Europa senza progetto e una commissione che non ha più l'attenzione dei capi di Stato e di governo.
Sotto la sua presidenza la Commissione non è stata in grado di rappresentare l'Europa sulla scena internazionale ... Prodi è stato anche regolarmente accusato di utilizzare le sue funzioni a Bruxelles per pesare sulla politica italiana.
Le Monde 21/06/2004
-Prodi:Un dilettante catapultato su una poltrona troppo importante per lui.
Financial Times 10/10/2004
-"La performance di Romano Prodi come presidente della commissione europea è stata orrenda. L'ex premier italiano è l'uomo sbagliato per l'incarico. Non ha dimostrato nè larghezza di vedute nè l'attenzione ai dettagli richiesta per uno dei ruoli più difficili del mondo. Manager incapace, non sa comunicare, con un'allarmante propensione alle gaffe".
Financial Times 27 maggio 2004
L'elenco è lungo,mi fermo qui per carità di patria...
Ti pareva che mancava il solito commentatore pompinaro di Berlusconi, ingoia ingoia che dicono faccia bene alla pelle....
Le testate nominate son il non plus ultra del fazioso destra-pompino-oriented, Berluska è stato per l'Italia peggio della febbre gialla in una colonia di lebbrosi, purtroppo a quanto vedo i coglioni suoi nazi-seguaci non mancano mai. E' proprio vero, c'è gente che non è mai sazia di prenderlo in culo, dal giorno in cui hanno appeso mussolini per i piedi e gli han pisciato in bocca la gente non ha imparato un cazzo.
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