La parola più ricorrente, in questi ultimi tempi, quando si parla di Berlusconi è: “merda”.
Il giornale inglese Guardian di ieri ha scritto che Tony Blair si è messo “nella merda”, accettando l’invito fattogli da Silvio Berlusconi di passare alcuni giorni di vacanza a Villa Certosa, la residenza-bunker del Berlusca lungo la costa sarda. L’espressione “nella merda” è scritta in italiano, in corsivo. La decisione di Blair è ritenuta talmente sbagliata, disgustosa e nauseante, da giustificare l’uso di un’immagine escrementale. Scrive ancora il Guardian: “La decisione di Blair di portare la sua famiglia (la moglie Cherie e i quattro figli) nella villa di Berlusconi otterrà due effetti simultanei: costituirà un affronto al partito laburista e causerà irritazione tra i leader europei, pochi dei quali hanno parole gentili verso Berlusconi”.
Sia sul Times che sul Guardian Villa Certosa viene descritta come una sorta di ritiro demenziale con “duemila cactus selezionati personalmente dal proprietario”, un teatro all’aperto “in stile greco”, numerose piscine, una riserva di caccia con cinghiali veri, un accesso dal mare con ascensore incastonato tra le rocce. In pratica uno schiaffo a tutti gli italiani, sia quelli che l’hanno votato che quelli che non l’hanno votato. Ci considera tutti pezzenti.
31 luglio 2004
La parola più ricorrente
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