24 luglio 2004

Fotografia e Letteratura

Con la nascita della fotografia nel 1839 è nata fra gli scrittori la diatriba, tra sostenitori e detrattori, sulla possibilità o meno di proficui rapporti tra le due creatività della fotografia e della letteratura. Emile Zola sosteneva che il romanzo dovesse essere concepito proprio come una fotografia. Arthur Rimbaud ha addirittura realizzato alcuni servizi fotografici. Charles Baudelaire invece si scaglia contro la dilagante passione per la fotografia. Successivamente in genere si sono creati buoni rapporti tra le due arti e sono nati progetti di collaborazione tra scrittori e fotografi. Io che ho fatto per quindici anni il fotografo professionista ovviamente credo che fotografia e letteratura sono strettamente collegate tra loro, pur conservando però la loro autonomia e sovranità. Delle decine di migliaia dei miei scatti, al di là di quelli per matrimoni e cerimonie varie, quello che per me resta e conserva valore sono gli scatti sul territorio agrario e sull’architettura rurale delle mie parti. Quelle foto hanno corredato miei scritti sulla storia locale.

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