Film del rimpianto, dei sogni castrati. Immagini splendide che si soffermano sui particolari. Colori delle foglie d’autunno. Un professore ed un bandito che si incontrano e si capiscono. E vorrebbero scambiarsi i ruoli: il lavoro dell’uno diventa il sogno dell’altro. Il professore vuole imparare a sparare ed il bandito vuole leggere le poesie. Ma i sogni si infrangono contro la realtà, tragicamente. Film molto godibile. Johnny Hallyday, la famosa rockstar francese, ha dato un’ottima interpretazione del personaggio Milan, il cowboy-bandito. Superba l’interpretazione di Jean Rochefort, nel ruolo del professore Manesquier.
Trama
Uno sconosciuto arriva in treno in un villaggio dell'Ardèche: il suo nome è Milan. Fa conoscenza con Manesquier, un insegnante in pensione e, nonostante siano molto diversi, fanno amicizia. Milan avrebbe voluto vivere la vita tranquilla di Manesquier, mentre lui ha sempre desiderato fare l'avventuriero come Milan. Nel giro di tre giorni per entrambi accadrà un evento importante: Milan deve rapinare la banca del luogo e Manesquier deve sottoporsi ad un intervento...
Titolo: L'uomo del treno (L'homme du train)
Regia: Patrice Leconte
Sceneggiatura: Claude Klotz
Fotografia: Jean-Marie Breujon
Interpreti: Jean Rochefort, Johnny Hallyday, Jean-François Stevenin, Charlie Nelson, Pascal Parmentier, Isabelle Petit-Jacques, Edith Scob, Maurice Chevit, Riton Liebman, Olivier Fauron, Véronique Kapoian, Elsa Duclot, Armand Chagot, Alain Guellaff, Michel Laforest, Hélène Chambon, Jean-Louis Vey, Sophie Durand, Sébastien Bonnet, Jean-Jacques Cornillon
Nazionalità: Francia, 2002
Durata: 1h. 30'
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