Film duro che sarebbe stato auspicabile non avesse avuto i motivi per essere girato. Ma così non è. Sono purtroppo tanti nel mondo, ma anche nel nostro ricco occidente, quelli che vengono espulsi anzitempo dal mondo produttivo o che per ragioni varie non riescono mai ad entrarci. E’ dura la vita e la condizione dei disoccupati. Dopo aver perso il lavoro si perde gradualmente tutto il resto: gli affetti familiari, la dignità e talvolta anche la vita. E’ triste il lunedì, che anziché essere il giorno del rientro al lavoro è il giorno del far niente come tutti gli altri giorni della settimana. Il film racconta la storia di uomini troppo giovani per andare in pensione, ma troppo vecchi per trovare un nuovo lavoro. Immagini molto belle oggettivamente, ma tristissime addosso alla storia che raccontano. Il mare, le case, le luci della notte per chi non ha lavoro sono insignificanti, senz’anima, senza Dio. Dopo aver visto questo film si è portati a guardare i nostri simili con più benevolenza, con più amore. Il film ci fa fare un bel esame di coscienza.
Trama
Spagna, una città del nord che deve fronteggiare i problemi della crisi industriale. Santa, Josè, Lino, Reina, Amador, Serguei: amici da sempre, che dopo aver perso il lavoro ai cantieri navali, consumano i giorni tra bevute al bar, discorsi filosofici, e improbabili ricerche di nuove occupazioni. Fra le malinconie di un futuro difficile e le gioie momentanee che scrosciano all'improvviso. Sempre pronti a non dimenticare l'unico bene prezioso che è rimasto loro: la dignità. Investito da un diluvio di Premi Goya (l'equivalente spagnolo dei nostri David), il film è una godibile commedia che si avvale di una scrittura sapiente e, soprattutto, di una recitazione magistrale di tutti gli attori, in special modo di Bardem, giunto ormai ad una fantastica maturità espressiva. Posizionandosi fra il Loach meno manicheo (quello di Piovono pietre e Riff raff, per intenderci) ed il Kaurismaki più solare, de Aranoa confeziona un piccolo capolavoro: commuove senza indisporre, fa riflettere senza essere saccente, e talora trova anche il tempo di farci divertire.
Regia: Fernando Leon de Aranoa
Produzione: Elias Querejeta, Mediapro, Quo Vadis Cinema, Eyescreen s.r.l.
Interpreti: JAvier Bardem, Luis Tosar, Nieve de Medina
Sceneggiatura: Fernando leon de Aranoa, Ignacio del Moral
Fotografia: Alfredo Mayo
Scenografia: Julio Esteban
Montaggio: Nacho Ruiz Capillas
Nazionalità: Spagna,2002, 113 min.
I lunedì al sole ha fatto razzia di riconoscimenti: cinque Goya (l'Oscar spagnolo) tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista; vincitore a San Sebastian; candidato all'Oscar come miglior film straniero, battendo un concorrente del calibro dell'almodovariano Parla con lei.
I lunedì al sole ha fatto razzia di riconoscimenti: cinque Goya (l'Oscar spagnolo) tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista; vincitore a San Sebastian; candidato all'Oscar come miglior film straniero, battendo un concorrente del calibro dell'almodovariano Parla con lei.
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