Lo ho già detto altre volte: i soldati italiani non dovevano morire perché non avrebbero dovuto essere a Nassiriya. Furono là mandati da Berlusconi per omaggiare Bush, che ancora oggi si vanta di essere un presidente di guerra. In Iraq continua la guerra. I nostri soldati non possono rimanere in guerra, devono essere ritirati immediatamente. E’ ben strano che così la pensavano tutti nella sinistra, prima che i soldati morissero, ora qualcuno comincia a cambiare idea, forse perché vuole che continuino a morire per fare grande la patria Italia ?
In Iraq si sta in un cul de sac. Senza l’ONU non c’è via d’uscita. La guerra unilaterale di Bush è stata una vergogna; è stata fatta per consumare le armi e costruirne delle altre (era la promessa fatta da Bush ai padroni dell’industria bellica americana), è stata fatta per impossessarsi del petrolio iracheno.
Chi è questo Umberto Ranieri che discetta “del rapporto tra forza e diritto, della legittimità nel ricorso all’uso della forza da parte delle istituzioni internazionali”? Mi dicono che è un ds. Brutto guaio. Mi toccherà votare insieme a lui per battere Berlusconi, che è un guaio ancora maggiore.
Al mio balcone sventola ancora la bandiera della pace.
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