30 marzo 2008

La giusta distanza, film di Carlo Mazzacurati

Decimo film del Cineforum Grottaglie 2008

Del film l’elemento che più mi ha colpito alla prima visione è stato la musica, avvincente e coinvolgente.
Affascinante anche la fotografia.
Citazioni di Olmi e Fellini.
Solo trasgredendo alla regola della "giusta distanza" è possibile approdare alla giustizia contro i giudizi scontati.

Trama
In un lembo remoto d'Italia alle foci del Po, c'è un piccolo paese: poche case isolate che una gru sembra avere incongruamente deposto in quel paesaggio piatto e desolato. Su questo scenario evanescente si disegna l'incontro tra Hassan e Mara. Lui è un meccanico tunisino, che con anni di onesto e duro lavoro si è conquistato stima e rispetto, lei una giovane maestra, che una supplenza ha portato lì, in attesa di partire per il Brasile con un progetto di cooperazione. Giovanni, diciottenne aspirante giornalista, passa molto tempo ad aggiustare una vecchia motocicletta nell'officina di Hassan ed è qualcosa di più che un testimone della storia che nasce tra loro. Una storia che comincia sotto il segno dell'inquietudine, con Hassan che la notte spia Mara nella casa isolata in cui ha preso alloggio, e lei che dopo averlo scacciato intreccia con lui una relazione. Ma Hassan non è l'unico a essere attratto da Mara. Anche Giovanni, infatti, a suo modo la spia: grazie alla sua abilità con i computer penetra nella posta elettronica di Mara e legge i messaggi che lei scrive e riceve. E di fronte alla svolta tragica e inaspettata che la vicenda assume, anche Giovanni volterà le spalle ad Hassan. Ma la vita è più contorta e dolorosa di quello che appare...

Crediti
Regia: Carlo Mazzacurati,
Sceneggiatura: Carlo Mazzacurati, Doriana Leondeff, Marco Pettenello, Claudio Piersanti
Fotografia: Luca Bigazzi
Musiche: Tin Hat
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione: Fandango; in collaborazione con Rai Cinema
Formato di proiezione: 35mm, coloreDurata: 106'
Anno di produzione: 2007
Data di uscita: 20 Ottobre 2007

Interpreti
Giovanni Capovilla (Giovanni), Ahmed Hafiene (Hassan), Valentina Lodovini (Mara), Giuseppe Battiston (Amos), Roberto Abbiati (Bolla), Natalino Balasso (Franco), Stefano Scandaletto (Guido), Mirko Artuso (Frusta), Fabrizio Bentivoglio (Bencivenga), Mirian Rocco (Eva), Fadila Belkleba (Jamila), Dario Cantarelli (Tiresia), Rafaella Cabia Fiorin (Zia Giacinta), Silvio Comis (Padre di Giovanni), Nicoletta Maragno (Pubblico Ministero), Ivano Marescotti (Avvocato)

Note
- FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MIBAC.
- PREMIO 'L.A.R.A.' (LIBERA ASSOCIAZIONE RAPPRESENTANZA DI ARTISTI) A GIUSEPPE BATTISTON COME MIGLIOR INTERPRETE ITALIANO ALLA II^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' (2007).
- CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO 2008 PER: MIGLIOR FILM, REGIA, SCENEGGIATURA, ATTRICE PROTAGONISTA, ATTORE NON PROTAGONISTA (AHMED HAFIENE), FOTOGRAFIA, MONTAGGIO, FONICO DI PRESA DIRETTA E DAVID GIOVANI.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Film sulla provincia fatto da chi, a mio avviso, la provincia la vede da lontano.
Bella la fotografia, poco realistica la storia. Personaggi stereotipo ( la donna libera, il signorotto di provincia con la moglie slava, l'emigrato duro ma buono), senza troppo approfondimento