Era ora che si cominciasse a mettere mani a smantellare l'occupazione Rai da parte della compagnia Berlusconi. Viva Riotta, viva la Rai. Erano passati quattro mesi dalle elezioni che avevano mandato a casa Berlusconi, ma continuava a manovrare la Rai. Gli epurati da Berlusconi ancora non tornano in televisione. Oggi finalmente ha ricominciato Santoro. Ma aspettiamo Biagi, Luttazzi e tutti gli altri; a meno che l'esilio non gli abbia fatto invecchiare molto.
La destra grida alla lottizzazione. Buffoni, e che avete fatto in tutti questi cinque anni che siete stati al potere. O a lottizzare siete abilitati solo voi?
Sarà dura liberarsi dal veleno inculcato da berlusconi nelle istituzioni. Lo avevano già fatto gli scudocrociati democristiani. Ma con un po' più di pudore. E poi non erano padroni di una seconda televisione privata.
Ha ragione D'Alema quando dice che siamo stati troppo buoni, a non cacciarli subito a casa, tutti i berluscones.
Berlusconi ha già in mano il 50% dell'informazione con le sue televisioni e i suoi giornali. L'altro 50% tocca tutta a noi. Altrimenti se il pubblico lo si divide a metà, lui ha il 75% e noi solo il 25%.
Forse le anime buone diranno che questa è pura farneticazione. Ma ricordatevi che Berlusconi ci ha già chiamati una volta coglioni. Non ce lo facciamo dire un'altra volta ancora.
Non vogliamo più panini nei telegiornali. Lui si mangi i suoi hamburger a Mediaset, noi ci mangiamo le nostre pagnotte nella Rai.
Quando lui si prenderà Curzi o Santoro a dirigere il suo telegiornale, noi ci prenderemo Ferrara. E solo allora saremo pari.
Ma qualcuno mi dirà che sto confondendo il pubblico con il privato. Ed io rispondo che loro confondono il privato con il pubblico.
Berlusconi è la più grande contraddizione. A lui magnate dell'informazione gli consentiamo di diventare pure capo dell'amministrazione (capo del governo).
E' il più grande conflitto d'interessi. Si fa le leggi che interessano a lui solamente.
Dicono che Gianni Riotta abbia tutte le carte in regola per ridarci un Tg1 informato e completo. Speriamo che non gli succeda quello che successe a Gad Lerner, che pure lui aveva le carte in regola.
Dicono pure che Riotta sia stato trotzkista. Ma vedrete che ora diventerà riformista.
Dicono pure che Riotta sia interista. E questo non glielo perdono.
14 settembre 2006
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3 commenti:
Eh eh..simpatico finale...
Per quanto riguarda la RAI, certo, anche dal mio punto di vista il fatto che qualche leccaculo sia stato mandato via, è una buona notizia, pero' se si guarda la cosa dall'esterno, si sta facendo esattamente la stessa cosa ce si è imputata a belusconi: si sta mettendo "la gente giusta".. per noi.
Per dare un taglio a questa usanza di occupare il servizio tevisivo pubblico che dura dalla nascita della RAI..bisognerebbe fare come ha fatto Zapatero slegare le nomine di presidenti e consiglio d'amministrazione dal controllo del governo.
Il presidente è eletto dal consiglio ed il consiglio è prescelto in parte dalla camera, in parte dal senato (con un metodo piuttosto garantista) e gli altri eletti tra sindacati e garanti del servizio (eletti a loro volta dal parlamento ogni 6 anni.. la legislatura dura 4, cosi' è tutto sfalsato!)
Bè..se Prodi avesse osato un po' di piu' in questo senso, sarebbe stata una buona cosa, no?
Saluti.. e..complimenti, bel blog!
se la rai è lotizzata dal berlusca è lottizzata. se è lottizzata dalla sinistra è libera ed indipendente.
Siete solo fascisti di merda!
La cosa è diversa.. Berlusconi non lottizza, si impossessa del servizio pubblico, per poi fare qualche concessione ai suoi "secondi", Fini e gli altri amici del bar. La sinistra, ahimè, a malicuore devo dire che sta un po' facendo quello che facevano DC, PSI e compqagnia bella.. lottizza.
Però, non fare del qualunquismo, Anonimo, il fascismo è a destra e se si dice diversamente si sbaglia o si mente, sapendo di farlo!
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