Ho scritto ormai parecchi post in questo mio blog, che diventano molti se si tien conto anche di quelli del mio vecchio blog. Fino a qualche giorno fa non era stato lasciato nessun commento, quando finalmente un visitatore (che ringrazio) un commento l’ha scritto. E’ un commento in difesa di Berlusconi, come se ne avesse bisogno, lui che ha a sua disposizione una miriade di avvocati e quasi tutti i mezzi di informazione in Italia.
Ma il mio lettore ha equivocato o ha voluto equivocare. Io non ho scritto e non ho mai pensato che sia allucinante che Berlusconi si sia fatto un lifting. Io ho detto e lo confermo che è allucinante che Berlusconi sia sparito per quasi un mese dalla scena pubblica, lui primo ministro, per farsi un lifting. E’ una cosa diversa. A chi obiettava che lui era l’unico fra i premier pro guerra in Iraq che non fosse andato a far visita ai propri soldati lì mandati allo sbaraglio, fonti ufficiali rispondevano che la visita non poteva essere fatta per gravi motivi di sicurezza. Ed invece era perché Berlusconi era impegnato a farsi un lifting. Bisognerebbe vergognarsi per queste pietose menzogne.
Ad un libertario come me non frega assolutamente nulla se qualcuno si fa togliere le borse da sotto gli occhi o si fa mettere una protesi al pene, ma frega molto invece se qualcuno tenta di prendermi per il culo.
Anche la stampa internazionale è rimasta sbalordita per il lifting di Berlusconi. Per quasi tutta la nostra stampa invece va tutto bene. Sentite cosa scrive un giornale del padrone: “Migliorarsi non è in sé censurabile: e il farlo con gli strumenti della tecnica, pure a dispetto dei moralisti polverosi, che in Italia abbondano, è solo un omaggio alla modernità” (“Panorama”). Evviva il rispetto per gli altri ! A questo punto mi iscrivo e mi onoro di appartenere ai moralisti polverosi.
E poi, dal punto di vista estetico, a me Berlusconi piaceva di più prima dell’ultimo lifting. Ora con quella faccia mi pare un pugile suonato.
24 gennaio 2004
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento