
Noi laici democratici che apprezziamo la coraggiosa posizione del Papa sui temi della guerra e della pace e su quelli dei rapporti economici tra i paesi industrializzati e quelli sottosviluppati, non possiamo non dissentire sulle posizioni integraliste che cercano di bloccare o addirittura cancellare le grandi conquiste democratiche raggiunte dalla nostra società. Rivendichiamo la laicità dello Stato. Riteniamo non ammissibile l’ingerenza della Chiesa nella gestione dello Stato. Non accettiamo, e lotteremo per cambiarla, la legge sulla procreazione assistita, tanto caldeggiata dalla Chiesa. Non possiamo condividere le condanne papali della fecondazione eterologa ed il divieto di ricerca scientifica sulle cellule staminali.
Come, d’altro canto, non ci rassegneremo mai allo smantellamento della scuola pubblica finalizzato a favorire la scuola privata e confessionale.
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