Da laico ho apprezzato moltissimo i ripetuti e accorati appelli del papa Karol Wojtyla contro la guerra in Iraq e contro tutte le guerre, in difesa della pace.
Non ho gradito per niente invece il suo attacco contro la Costituzione europea, approvata nei giorni scorsi, per l’assenza del richiamo alle radici cristiane del continente europeo. A tale richiamo Wojtyla ci teneva tantissimo. Ed è cosa legittima. Ma pretenderlo a tutti i costi è pura ed illegittima ingerenza della Chiesa nella politica degli Stati. E poi perché il non aver richiamato esplicitamente le radici cristiane deve significare aver reciso tali radici? Vi è un salto logico che ha poco a che fare con il realismo politico normalmente tenuto dal Vaticano.
22 giugno 2004
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