28 maggio 2004
Contro una scuola clericale
Bisognerebbe far leggere alla ministra Moratti l’art. 3 della Costituzione Italiana che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Tutto l’opposto di quello che sta tentando di fare la ministra consegnando la scuola italiana alla chiesa cattolica. L’accordo siglato in questi giorni con il cardinale presidente della Conferenza episcopale italiana potrebbe essere un primo passo. Si vuole imporre nella scuola una “risposta pedagogica ispirata all’antropologia cristiana”. Ma qual è poi l’ispirazione cristiana dell’attuale governo Berlusconi: quella che pone al primo posto dell’attività legislativa gli interessi privati, quella che invita a sparare sulle carrette del mare che trasportano nostri fratelli alla ricerca di una vita più dignitosa, quella che ha accettato passivamente la guerra preventiva di Bush in Iraq? Preferisco essere e rimanere laico che difende e cerca di attuare i principi di solidarietà, accoglienza e pace.
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