L’incontro avvenuto ieri in Vaticano tra Papa Benedetto XVI e l’Unto Berlusconi IV ne è una testimonianza.
Silvio Berlusconi è stato intervistato dal giornale della Cei l’Avvenire e dall’organo della Santa Sede L’Osservatore Romano, Romano Prodi invece no.
Romano Prodi da capo del governo ha subito continue e quasi quotidiane critiche dalle gerarchie cattoliche, il governo di Berlusconi invece viene osannato ed incensato spudoratamente e direttamente da Benedetto XVI.
Alla domanda: «Perché la Curia Vaticana, ai politici cattolici praticanti e osservanti dei comandamenti, preferisce i politici laici, magari puttanieri, ma osservanti?», Raffaele Crovi, nel suo ultimo romanzo Nerofumo, fa rispondere da un monsignore: «Perché i cattolici praticanti, ritenendosi parte della Chiesa, mettono bocca nelle scelte delle autorità ecclesiastiche, mentre i laici, senza far domande, mettono mano alla borsa».
E Berlusconi a vantaggio della Chiesa romana, non alla sua borsa ovviamente, ma a quella dello Stato italiano, ha già largamente messo mano nei precedenti suoi governi e più ancora si ripromette di fare d’ora in poi. Aspettiamoci quindi una pioggia di aiuti di Stato alla Chiesa in materia di fisco, finanziamenti alle scuole ed enti sanitari cattolici, altre assunzioni nella scuola statale con falsi concorsi di professori di religione cattolica cristiana romana.
L’unto del signore Berlusconi sarà ben contento di dare tanto al monaco questuante Ratzinger.
A noi laici non ci resta che alzare bandiera bianca. O forse no.
7 giugno 2008
La Chiesa preferisce i politici laici puttanieri
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2 commenti:
Perchè con le pecorelle smarrite ed i figlioli prodighi ( anche se coi soldi dei contribuenti) sono misericordiosi.
La Chiesa ha sempre amato i peccatori... a patto che fossero VINCITORI e RICCHI
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