Comincia a farsi risentire l’aria pesante di Berlusconi. E ancora non ha preso il potere.
Il libico Gheddafi Junior ha proclamato: «Se Calderoli ridiventasse ministro, si avrebbero ripercussioni catastrofiche nelle relazioni fra Italia e Libia». D’Alema, ancora Ministro degli Esteri, è dovuto ricorrere ai ripari. Ma la presenza della Lega nel governo italiano è oggettivamente un grosso problema. E Calderoli, forse, sta cercando di farsi furbo. Ha dichiarato: «Non sono xenofobo, ma dico cose xenofobe perché se vuoi farti sentire devi spararle grosse». Quasi quasi fa tenerezza. Ma ancora non ha smentito le sue uscite anti Islam. Tutti i paesi arabi sono in allarme.
Se Berlusconi non avesse vinto, la reazione alla pubblicazione online delle dichiarazione dei redditi non sarebbe stata così violenta e spropositata. Ci ho provato anch’io a darci una sbirciatina, ma non ci sono riuscito. Mio figlio mi ha assicurato che provvederà lui a scaricarmele da e-mule. Non ne farò però un uso improprio. Intanto il viceministro Visco ha incassato la solidarietà di due ministri: Paolo Ferrero e Antonio Di Pietro. Ed in un sondaggio su Repubblica.it il 68% (nella percentuale ci sono anche io) si è dichiarato d’accordo sulla divulgazione.
All’estero anche gi amici ritengono che sia assurdo che Berlusconi possa diventare primo ministro. Boris Johnson, il neoeletto sindaco conservatore di Londra, ha dichiarato: «Sono un ammiratore di Berlusconi, ma è strano che un imprenditore con i suoi mezzi possa diventare primo ministro, in Gran Bretagna non potrebbe accadere e se accadesse mi farebbe orrore». Boris Johnson è il giornalista al quale Berlusconi dichiarò: «In Italia il fascismo non ha mai ammazzato nessuno».
4 maggio 2008
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1 commento:
e questa volta sarà più pesante di quanto sia stata in passato, temo: il risultato elettorale è il segnale di una 'nuova era', che lo vogliamo o no...
Non ci resta che attrezzarci ad un lungo lungo inverno... Ma mai come ora secondo me dobbiamo ricordare Borrelli: 'resistere resistere resistere'.
A proposito di Visco, la penso come te, tanto che - giusto per inaugurare con un piccolo atto di resistenza umana l'inverno sociale prossimo venturo - ho aperto una raccolta firme di solidarietà: mi pare che siano troppo poche le voci che si alzano a difendere quest'iniziativa e che la si voglia 'punire' esemplarmente non a caso (ricorsi, esposti, procedimenti penali, cos'altro??).
E quindi ovviamente ti invito a leggerla, si chiama Chi ha paura di Vincenzo Visco?. E se la condividi a firmarla, in ogni caso mi farebbe piacere un tuo commento.
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