Non so se il desktop sostituirà mai completamente il foglio stampato di un libro. Forse no, se molti che scrivono in digitale su internet, ed in primo luogo i blogger, aspirano a scrivere sulla carta stampata, su di un giornale o nell’editoria. L’ha dichiarato la blogger Tisbe, nella vita reale Tina Galante, che suo sogno e suo desiderio erano quelli di vedere pubblicati in un libro i suoi post digitali. Ed il sogno si è avverato. Per Versi Editori ha pubblicato il libro Un Post al Sole, che raccoglie il meglio dal blog di Tina Galante http://www.tisbe.splinder.com/; libro snello nella forma ma corposo nei contenuti.
L’impatto che si riceve leggendo il libro è totalmente diverso da quello che si prova leggendo gli stessi post nel blog. Sei di fronte ad un foglio scarno pieno di parole e pensieri, senza la “distrazione” delle immagini a colori, dei testi scorrevoli, dei form, della musica di sottofondo che accompagna il blog di Tisbe. Devi riflettere e reagire, accettare o rifiutare. Il vantaggio che ha il blog è che puoi far conoscere la tua reazione, scrivendo un commento e dialogando o scontrandoti con l’autore e con gli altri lettori.
Ma veniamo al libro. Mi hanno colpito tre frasi, che penso sintetizzino il modo d’essere e pensare di Tina Galente. Eccole: «A cinque anni ero già filosofa», «Anch’io sono cattolica, ma una cattolica eretica», «Io appartenevo alla classe dei cafoni».
L’autrice dichiara di non sapere bene cosa vuole e cosa cerca nella vita, ma sa cosa non vuole: «non voglio chiedere». Si guarda dalle persone mediocri perché sono le più pericolose. Preferisce una vita intelligente ma sofferente ad una vita stupida ma serena. «La felicità può aspettare, pretendo il diritto di essere triste, pretendo il diritto di sbagliare… io sono soltanto e soprattutto un essere umano… non “devo” essere niente… tranne ciò che sono».
Per lei le fedi, le religioni, le ideologie, altro non sono che paletti disposti nel fiume del divenire, ai quali i disperati d’ogni tempo si aggrappano con l’illusione di sfuggire alla morte.
Gli insegnamenti fondamentali della vita li ha ricevuti dai nonni, presso i quali è vissuta da bambina. Il nonno le ha insegnato che sulla terra non esistono esseri superiori, l’unica qualità che fa la differenza è la cultura. La nonna le ha insegnato a non farsi imbonire dalle religioni, la ha allontanata dal concetto di santità. E’ cresciuta nel mito della libertà e dall’autodeterminazione.
La prima ideologia che ha appreso è stata la religione, che in qualche modo ha amato, come successivamente ha amato il comunismo, «tanto da diventare una famigerata cattocomunista».
Lei è stata testimone oculare dello scempio democristiano verso la gente e la terra della sua Irpinia. Per questo si è avvicinata al Partito Comunista, che «era l’unico partito che s’interessava del dramma dei cafoni, l’unico che li assisteva, che prendeva le loro difese». Quel partito è diventato la sua speranza. Essere comunista – scrive – è una scelta di coraggio che non tutti possono fare. Forse un po’ da sognatrice, come lo sono tutti i grandi, scrive ancora: «Chiedo alle menti illuminate della sinistra di elaborare una strategia politica capace di rendere le istanze del comunismo attuali e storicamente applicabili. Non ci rimane altro da fare…».
Il libro si chiude con il racconto autobiografico Con gli occhi di bambina. Sono ricordi della sua vita da bambina senza amore e senza genitori, che erano sostituiti dai cani, dai gatti e dai libri. «Gli esseri umani non facevano parte del mio mondo, e chi non conosce questo genere di dramma non può comprenderlo». Era affidata alle cure della nonna, che si comportava con lei da “padre padrone”.
Tina Galante, Tisbe, o la si ama o la si odia. Leggendo il suo libro non si può rimanere indifferenti. Ed io la amo, perché il suo modo di sentire ed essere è molto vicino al mio.
Tina Galante, Un Post al Sole. Il meglio dal blog www.tisbe.splinder.com, prefazione di Patrizio Rispo, Per Versi Editori, Grottaminarda (AV) 2007, pp. 95, € 12,00
25 ottobre 2007
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3 commenti:
Complimenti per il sito anche io ho aperto il mio diario di bordo se ti interessa potresti vederlo al seguente indirizzo diario di bordo
Faccio mie le tue parole "Tina Galante, Tisbe, o la si ama o la si odia. Leggendo il suo libro non si può rimanere indifferenti. Ed io la amo, perché il suo modo di sentire ed essere è molto vicino al mio."
Molto bella la tua recensione. Anche io ho letto il libro e mi è piaciuto molto.
Ciao e buona serata
Caro Rocco,
sei stato molto benevolo con me scrivendo questa recensione che mi ha profondamente commossa. Hai colto in pieno lo spirito del libro ed hai donato a tutti una sintesi del mio pensiero sui grandi problemi esistenziali.
Bravo davvero
Tisbe
Ps: mi pareva di aver già commentato, forse ho sbagliato qualcosa nell'inserimento ;-)
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