Lo scrittore italiano Antonio Tabucchi, autore del romanzo “Sostiene Pereira”, ha accettato la candidatura alle prossime elezioni europee per un partito portoghese.
Tabucchi negli articoli che scrive su l’Unità dice cose che sono totalmente consonanti con il mio sentire. Dice pane al pane e vino al vino, in modo semplice e chiaro, senza fronzolo alcuno.
Il piccolo partito portoghese che ha chiesto la sua candidatura si batte contro la guerra, contro il terrorismo, contro l’asse delle menzogne, e per l’annullamneto del debito estero di tutti i paesi poveri.
Tabucchi sostiene che la sua è una candidatura civetta: “il patto era che io non fossi eletto”. Lo hanno invitato a fare da testimonial a quel movimento politico perché “le cose che tu dici in Italia, a noi piacciono molto, dovresti dirle anche qui in Portogallo, che ne abbiamo bisogno”.
Tabucchi è docente di letteratura portoghese ed è stato per molti anni direttore dell’Istituto italiano di cultura a Lisbona.
8 aprile 2004
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