Quando seppi che il sindaco di Roma, Veltroni, stava organizzando la “Notte bianca”: avvenimenti, spettacoli, cultura, che avrebbero interessato l’intera città e avrebbero tenuto svegli per un’intera notte i romani, subito pensai: “Qualcuno gliela farà pagare a Veltroni, gli toglierà la corrente; non è pensabile che il Berlusca, con tutti i suoi accoliti, se ne stiano fermi e facciano riuscire la festa; sarebbe stato per loro uno schiaffo politico inaccettabile”.
Ed ecco che puntualmente, nel pieno della festa, alle ore 3,20 della notte tra il 28 ed il 29 settembre, salta la corrente. Ma incompetenti come sono hanno sbagliato interruttore, anziché spegnere solo quello di Roma hanno spento quello di tutta l’Italia. E la festa non è riuscita al Berlusca.
30 settembre 2003
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