14 novembre 2012

Smantelliamo Radio Padania dal territorio di Villa Castelli


Al Sig. Sindaco
del Comune di Villa Castelli
Avv. Francesco Nigro
Villa Castelli, 13.11.2012
Abbiamo appreso con sommo stupore che Radio Padania Libera ha installato nel territorio di Villa Castelli (Brindisi) un'antenna per la diffusione del suo segnale radio.
Riteniamo che questo costituisca una gravissima offesa ad una comunità cittadina nella quale, ormai da molti anni, vengono organizzati convegni, dibattiti e iniziative varie in difesa della nostra storia e della nostra terra.
L'associazione "Settimana dei Briganti - l'altra storia", infatti, ha organizzato, a partire dal 2006, prima tre settimane di studi sul Brigantaggio meridionale e poi, fino ad oggi, i "Sabati Briganteschi". Sono stati coinvolti, con la loro presenza fisica a Villa Castelli, i massimi studiosi del fenomeno, in modo particolare del brigantaggio postunitario: professori universitari, storici, giornalisti.
Il brigantaggio politico e sociale è stato un fenomeno di massa, che nel decennio 1860/1870 ha coinvolto la stragrande maggioranza degli abitanti dei territori appartenuti all'ex Regno delle Due Sicilie. I briganti di quell'epoca, uomini e donne che per noi assumono solo ed esclusivamente una connotazione positiva, sono stati insorgenti e partigiani che hanno lottato in difesa della loro terra, delle loro famiglie, della loro dignità.
Tutto ciò confligge con ciò che la Lega Nord fa e dice contro di noi meridionali.
Non possiamo accettare quindi ciò che consideriamo nei fatti una provocazione.
L'antenna deve essere immediatamente smantellata dal nostro territorio.
Noi lotteremo con tutte le nostre forze affinché questo avvenga quanto prima.
Prof. Rocco Biondi
Presidente Associazione
"Settimana dei Briganti - l'altra storia" 

Smantelliamo l'antenna di Radio Padania dal territorio di Villa Castelli

1 commento:

pietro ha detto...

Confligge in modo spropositato, se si pensa che quei cialtroni, parlo del popolo che nega la mensa scolastica ai poveri ed agli exstracomunitari, ci dipingono come incapaci nullafacenti e parassiti.
Continuano a sfruttarci a deportarci a rapinarci e nascondono il loro crimine dietro gli strilli idioti che la gente perbene preferisce ignorare, per non misurarsi con la loro imbecillità.
Per questi sudditi di cecco peppe ci vogliono calci nel culo.
Se non ci pensa il Consiglio a far sloggiare questi sacrileghi è giustificato a farlo il Popolo dei Castiddani.
Pietro Palmisano