5 settembre 2009

Vittorio Feltri fai schifo


Su Feltri rompo il silenzio che mi ero imposto cinque anni fa in questo blog.
Mutuando un termine molto congeniale al suo vocabolario, per quello che ha scritto e fatto contro Dino Boffo, direttore del quotidiano Avvenire, nasce spontaneo apostrofarlo con un bel “Vittorio Feltri fai schifo”.
Si è inventato o comunque ha usato un falso documento per colpire il direttore di un giornale, che si era permesso di criticare il suo (di Feltri) padrone Silvio Berlusconi.
Nella falsa informativa si leggerebbe: «Il Boffo è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione».
Tutto completamente falso dalla a alla zeta, in perfetto stile berlusconiano. Ma bisognava infangare. Se Berlusconi è porco, anche i suoi detrattori lo sono altrettanto. Tutti porci, nessun porco.
Ma Berlusconi e Feltri avevano fatto il conto senza l'oste. La reazione della Chiesa, alla quale appartiene il giornale che Boffo dirigeva, è stata spietata.
Cardinali, vescovi e cattolici hanno parlato di killeraggio, bassa macelleria, delitto, dove killer, macellaio e sicario è sempre Vittorio Feltri. Sottintendendo che killer macellaio sicario è anche il mandante Berlusconi.
Berlusconi dice di non sapere niente di quello che scrive Feltri. Mente come sempre. Ha assunto Feltri come direttore del suo giornale di famiglia proprio per fare questo sporco lavoro.
Ed intanto Boffo ha gettato la spugna, dimettendosi.
Tutto finito allora? Ha vinto Berlusconi? Penso proprio di no.
I tempi della Chiesa sono più lunghi di quelli della politica di Berlusconi. Un alto esponete del Vaticano ha detto: «La prepotenza, la mancanza di rispetto umano di fronte a chi si è permesso di criticare, sono manifestazioni alle quali il mondo cattolico è sensibile... C'è da dubitare che chi ha voluto tutto questo possa cantar vittoria».
Berlusconi è avvertito. Non può dormire sonni tranquilli. Ha i giorni contati. A meno che nella Chiesa non prevalgano altri calcoli politici.

1 commento:

mikecas ha detto...

a parte i giudizi su Feltri, che sono ampiamente condivisibili, non mi pare tu abbia capito molto su quello che è successo e del ruolo della chiesa e delle sue bande....
Ma ognuno è cieco per quello che non vuole vedere...