Sabato 20 marzo ho visto in una sala cinematografica il film Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re.
Avevo già visto il primo episodio della saga tolkeniana La Compagnia dell’Anello.
Non ho ancora visto Le due Torri; ma ho comperato la videocassetta.
Posseggo anche il libro trilogia di John Ronald Reuel Tolkien: Il Signore degli Anelli di ben 1366 pagine, che difficilmente leggerò mai.
Quando vidi la prima parte non ne rimasi eccessivamente entusiasta. Ricordo che in sala nelle poltrone davanti a me c’erano una mamma ed un bambino; il bambino fu un movimento continuo, si infilava sotto le poltrone, entrava ed usciva dalla sala, comprava bibite e patatine; non degnò di uno sguardo lo schermo; per lui il film non è mai esistito. Al contrario la mamma non staccò mai per un attimo lo sguardo dallo schermo. Ricordo che io mi appisolai parecchie volte.
Diversa è stata invece la mia attenzione per Il ritorno del Re. Stranamente mi è piaciuto. In alcuni momenti mi sono lasciato immergere nel mondo di fantasia, fra hobbit, elfi, orchi, nani e stregoni. Immagini stupende, scenari meravigliosi. Il cinema è anche questo, creazione di nuovi mondi di sogno, diversi dalla dura realtà quotidiana.
VINCITORE DI 11 PREMI OSCAR: Film, Regia (Peter Jackson), Scenografia, Sceneggiatura Non Originale, Effetti Speciali Visivi, Canzone Originale, Colonna Sonora Originale, Costumi, Montaggio, Sonoro, Trucco
23 marzo 2004
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
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