Chi si aspettava che dalla biografia, scritta da Maria Latella, dovesse uscire una Veronica Lario libera ed indipendente dal marito Berlusconi, ne rimarrà profondamente deluso. Ho letto degli stralci pubblicati sull’ultimo “L’espresso”. Ne viene fuori una moglie maritodipendente. Ognuno è libero di fare le scelte che vuole e che è capace di fare. Ma non venitemi a dire che la Lario rappresenta la parte buona di Berlusconi. Questo libro esce nel momento in cui il berlusconismo è in declino, nel tentativo di risollevarne le sorti.
Queste cose che io pensavo ieri, me le sono trovate confermate oggi in un articolo di Lidia Ravera pubblicato su “l’Unità”. Sentite cosa scrive Ravera: “Mai mi è capitato di leggere una difesa tanto accurata da accuse mai citate apertamente, una specie di cura ricostituente per un gigante in stato di debilitazione”.
Io non comprerò mai questa biografia sulla Lario e né la consiglierò mai a nessuno.
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