Forse domani
il sole
brucerà
le nostre ali
di farfalla.
Rocco Biondi
31 marzo 2004
28 marzo 2004
Sognando Beckham
Dodicesimo ed ultimo film del Cineforum Grottaglie 2004
Film brioso, brillante, divertente. Conflitti fra culture diverse e conflitti tra generazioni diverse si risolvono positivamente. Prevale l’ottimismo della ragione. Ma la realtà purtroppo è ancora, o peggio sempre più, diversa. Oggi lo sport del calcio non è un’occasione per aiutare a far crescere socialmente i ragazzi. E’ diventato spesso sporco affare. Nel film c’è l’ombra di un padre che voleva far diventare a tutti i costi campione il proprio figlio e c’è una figlia che anche per meriti calcistici vince una borsa di studio presso un college universitario e strappa il consenso alla propria famiglia per entrare a giocare in una squadra professionistica. E’ un film che fa riflettere i genitori sull’educazione da dare ai propri figli.
La trama
Jesminder, indiana residente in Inghilterra, ha 18 anni e una grande passione per il calcio. La ragazza, che ha come idolo il calciatore Beckham e sogna di diventare come lui, durante una delle partitelle giocate nel parco incontra Jules, giocatrice della squadra locale, che le offre di giocare con lei il torneo estivo. Jess dovrà scontrarsi ora con la ferma opposizione dei genitori, le cui tradizioni impediscono loro di accettare per la loro figlia uno sport “alieno”, e per di più tipicamente maschile, come il calcio...
Titolo: Sognando Beckham (Bend it like Beckham)
Film brioso, brillante, divertente. Conflitti fra culture diverse e conflitti tra generazioni diverse si risolvono positivamente. Prevale l’ottimismo della ragione. Ma la realtà purtroppo è ancora, o peggio sempre più, diversa. Oggi lo sport del calcio non è un’occasione per aiutare a far crescere socialmente i ragazzi. E’ diventato spesso sporco affare. Nel film c’è l’ombra di un padre che voleva far diventare a tutti i costi campione il proprio figlio e c’è una figlia che anche per meriti calcistici vince una borsa di studio presso un college universitario e strappa il consenso alla propria famiglia per entrare a giocare in una squadra professionistica. E’ un film che fa riflettere i genitori sull’educazione da dare ai propri figli.
La trama
Jesminder, indiana residente in Inghilterra, ha 18 anni e una grande passione per il calcio. La ragazza, che ha come idolo il calciatore Beckham e sogna di diventare come lui, durante una delle partitelle giocate nel parco incontra Jules, giocatrice della squadra locale, che le offre di giocare con lei il torneo estivo. Jess dovrà scontrarsi ora con la ferma opposizione dei genitori, le cui tradizioni impediscono loro di accettare per la loro figlia uno sport “alieno”, e per di più tipicamente maschile, come il calcio...
Titolo: Sognando Beckham (Bend it like Beckham)
Regia: Gurinder Chadha
Sceneggiatura: Gurinder Chadha, Paul Mayeda Berges
Fotografia: Jong Lin
Interpreti: Parminger Nagra, Keira Knightley, Jonathan Rhys Meyers, Anupam Kher, Archie Panjabi, Shaznay Lewis, Frank Harper, Juliet Stevenson, Shaheen Khan, Ameet Chana, Poojah Shah, Paven Virk, Preeya Kalidas, Harvey Virdi, Ash Varrez, Gary Lineker, Alan Hansen, John Barnes, Adlyn Ross
Nazionalità: Gran Bretagna, 2002
Durata: 1h. 52'
Forse domani
Forse domani
il sole
brucerà
le nostre ali
di farfalla.
Rocco Biondi
il sole
brucerà
le nostre ali
di farfalla.
Rocco Biondi
27 marzo 2004
Deriva argentina
Il presidente della Confcommercio, Sergio Billè, che non è certamente un comunista, sostiene che l’economia italiana è pericolosamente vicina a una deriva argentina. “O il paese ha un colpo d’ala o finiamo in serie B”, sostiene. E poi una battuta per Berlusconi: “Cercare di avvolgere le amare pillole di questa crisi in carta di cioccolatini non ha più senso alcuno”.
Billè diceva queste cose nella stessa giornata dello sciopero generale di ieri 26 marzo, indetto sia dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, ma anche da sindacati di destra come Cisal e Ugl. Cortei e manifestazioni affollatissimi si sono svolti in 55 città, per difendere le pensioni e lo sviluppo dell’economia italiana. Ma per il governo non è successo niente. Sentite cosa ha detto Berlusconi a commento dello sciopero: “La riforma delle pensioni è già stata disegnata ed è all’attenzione del Parlamento. Contiamo di approvarla al più presto”. Siamo alla provocazione bella e buona.
Billè diceva queste cose nella stessa giornata dello sciopero generale di ieri 26 marzo, indetto sia dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, ma anche da sindacati di destra come Cisal e Ugl. Cortei e manifestazioni affollatissimi si sono svolti in 55 città, per difendere le pensioni e lo sviluppo dell’economia italiana. Ma per il governo non è successo niente. Sentite cosa ha detto Berlusconi a commento dello sciopero: “La riforma delle pensioni è già stata disegnata ed è all’attenzione del Parlamento. Contiamo di approvarla al più presto”. Siamo alla provocazione bella e buona.
26 marzo 2004
L’anomalo bicefalo
Ieri ho passato l’intera giornata abbioccato e leggermente febbricitante. Tornato dal lavoro mi sono messo a letto e vi sono rimasto fino a stamani alle dieci, senza mangiare.
Ho aderito allo sciopero generale. Normalmente compenso la perdita dello stipendio facendo cose che mi piacciono e che non riesco a fare in altri giorni. Oggi non è stato così. Il malanno fisico ha avuto il sopravvento.
Mi sono messo anche al computer, ho aperto il blog, ma non vi è stato niente da fare, le idee mancavano.
Ho pensato che dovevo reagire e fare qualcosa che suscitasse il mio interesse. Nei giorni scorsi avevo comprato in edicola la videocassetta con lo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame: L’anomalo bicefalo. Mi sono messo a vederlo ed ho ottenuto l’effetto desiderato.
Risparmio il contenuto, perché è una commedia da vedere e non da raccontare. Voglio fare invece qualche notazione a margine. Ogni tanto la telecamera inquadrava il pubblico in sala. Mentre il 99,99% rideva ed applaudiva, qualcuno rimaneva serio ed immobile. Che fosse qualche emissario di Berlusconi, di Dell’Utri e compagnia cantando, pronto a sporgere querela per diffamazione? Ho anche notato nel pubblico un tale che apriva la bocca, come un grande forno, ad ostentare un grande sbadiglio. Forse un’altra spia, per non farsi riconoscere.
A fine spettacolo ho appreso da Franca Rame e Dario Fo una cosa che non sapevo. La somma che gli era stata assegnata, insieme al premio Nobel (un miliardo e seicentomilioni di lire), Dario Fo l’ha utilizzata per acquistare pulmini, messi a disposizione di portatori di handicap.
Sto meglio, ma la febbre non mi è passata.
Ho aderito allo sciopero generale. Normalmente compenso la perdita dello stipendio facendo cose che mi piacciono e che non riesco a fare in altri giorni. Oggi non è stato così. Il malanno fisico ha avuto il sopravvento.
Mi sono messo anche al computer, ho aperto il blog, ma non vi è stato niente da fare, le idee mancavano.
Ho pensato che dovevo reagire e fare qualcosa che suscitasse il mio interesse. Nei giorni scorsi avevo comprato in edicola la videocassetta con lo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame: L’anomalo bicefalo. Mi sono messo a vederlo ed ho ottenuto l’effetto desiderato.
Risparmio il contenuto, perché è una commedia da vedere e non da raccontare. Voglio fare invece qualche notazione a margine. Ogni tanto la telecamera inquadrava il pubblico in sala. Mentre il 99,99% rideva ed applaudiva, qualcuno rimaneva serio ed immobile. Che fosse qualche emissario di Berlusconi, di Dell’Utri e compagnia cantando, pronto a sporgere querela per diffamazione? Ho anche notato nel pubblico un tale che apriva la bocca, come un grande forno, ad ostentare un grande sbadiglio. Forse un’altra spia, per non farsi riconoscere.
A fine spettacolo ho appreso da Franca Rame e Dario Fo una cosa che non sapevo. La somma che gli era stata assegnata, insieme al premio Nobel (un miliardo e seicentomilioni di lire), Dario Fo l’ha utilizzata per acquistare pulmini, messi a disposizione di portatori di handicap.
Sto meglio, ma la febbre non mi è passata.
24 marzo 2004
Voglio comprarmi il Colosseo
Mi sono messo in movimento per raccogliere i capitali necessari per acquistare il Colosseo, contattando banche e istituti di credito, aprendo sottoscrizioni azionarie di privati, rivolgendomi ad agenzie specializzate per ottenere contributi comunitari a fondo perduto e non. Ho pronto il progetto per un utilizzo moderno dell’antico anfiteatro romano. Per il piccolo sostanziale ritocco strutturale ed architettonico mi rivolgerò allo studio dell’ing. Lunatico (sperando che non mi costi di più del ponte sullo Stretto di Messina). Le banche mi danno credito per 50 (cinquanta) anni. Ma io sono sicuro di ammortizzare gli investimenti molto prima. Piatto forte sarà uno spettacolo tragicomico, per il quale hanno sottoscritto il contratto a vita (loro) gli artisti migliori del momento: Berlusca, Ferraro, Bonda (con la parrucca). Ho fatto sottoscrivere da loro un’assicurazione sulla vita. La società assicuratrice non ha posto problemi particolari, sentendosi garantita, per i rischi che può correre con gli ultimi due, dall’eternità del primo.
Qualcuno timidamente mi ha fatto notare che il nuovo Codice dei Beni Culturali, approntato dall’attuale governo, non prevede ancora la vendita del Colosseo. Ma rispondo che con la triade Berlusconi – Tremonti – Urbani non si sa mai. Io ad ogni buon fine la richiesta documentata la inoltro comunque. Non vorrei rimanere fregato, perché al Colosseo ci tengo tantissimo.
Qualcuno timidamente mi ha fatto notare che il nuovo Codice dei Beni Culturali, approntato dall’attuale governo, non prevede ancora la vendita del Colosseo. Ma rispondo che con la triade Berlusconi – Tremonti – Urbani non si sa mai. Io ad ogni buon fine la richiesta documentata la inoltro comunque. Non vorrei rimanere fregato, perché al Colosseo ci tengo tantissimo.
23 marzo 2004
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Sabato 20 marzo ho visto in una sala cinematografica il film Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re.
Avevo già visto il primo episodio della saga tolkeniana La Compagnia dell’Anello.
Non ho ancora visto Le due Torri; ma ho comperato la videocassetta.
Posseggo anche il libro trilogia di John Ronald Reuel Tolkien: Il Signore degli Anelli di ben 1366 pagine, che difficilmente leggerò mai.
Quando vidi la prima parte non ne rimasi eccessivamente entusiasta. Ricordo che in sala nelle poltrone davanti a me c’erano una mamma ed un bambino; il bambino fu un movimento continuo, si infilava sotto le poltrone, entrava ed usciva dalla sala, comprava bibite e patatine; non degnò di uno sguardo lo schermo; per lui il film non è mai esistito. Al contrario la mamma non staccò mai per un attimo lo sguardo dallo schermo. Ricordo che io mi appisolai parecchie volte.
Diversa è stata invece la mia attenzione per Il ritorno del Re. Stranamente mi è piaciuto. In alcuni momenti mi sono lasciato immergere nel mondo di fantasia, fra hobbit, elfi, orchi, nani e stregoni. Immagini stupende, scenari meravigliosi. Il cinema è anche questo, creazione di nuovi mondi di sogno, diversi dalla dura realtà quotidiana.
VINCITORE DI 11 PREMI OSCAR: Film, Regia (Peter Jackson), Scenografia, Sceneggiatura Non Originale, Effetti Speciali Visivi, Canzone Originale, Colonna Sonora Originale, Costumi, Montaggio, Sonoro, Trucco
Avevo già visto il primo episodio della saga tolkeniana La Compagnia dell’Anello.
Non ho ancora visto Le due Torri; ma ho comperato la videocassetta.
Posseggo anche il libro trilogia di John Ronald Reuel Tolkien: Il Signore degli Anelli di ben 1366 pagine, che difficilmente leggerò mai.
Quando vidi la prima parte non ne rimasi eccessivamente entusiasta. Ricordo che in sala nelle poltrone davanti a me c’erano una mamma ed un bambino; il bambino fu un movimento continuo, si infilava sotto le poltrone, entrava ed usciva dalla sala, comprava bibite e patatine; non degnò di uno sguardo lo schermo; per lui il film non è mai esistito. Al contrario la mamma non staccò mai per un attimo lo sguardo dallo schermo. Ricordo che io mi appisolai parecchie volte.
Diversa è stata invece la mia attenzione per Il ritorno del Re. Stranamente mi è piaciuto. In alcuni momenti mi sono lasciato immergere nel mondo di fantasia, fra hobbit, elfi, orchi, nani e stregoni. Immagini stupende, scenari meravigliosi. Il cinema è anche questo, creazione di nuovi mondi di sogno, diversi dalla dura realtà quotidiana.
VINCITORE DI 11 PREMI OSCAR: Film, Regia (Peter Jackson), Scenografia, Sceneggiatura Non Originale, Effetti Speciali Visivi, Canzone Originale, Colonna Sonora Originale, Costumi, Montaggio, Sonoro, Trucco
22 marzo 2004
Muro paralupi
21 marzo 2004
Era mio padre
Undicesimo film del Cineforum Grottaglie 2004
Film duro e violento. Si sostiene e si dimostra che la violenza chiama violenza, il sangue chiama sangue. E’ una spirale senza via di uscita. Chi vi è entrato non può uscirne. L’unico approdo è la morte. Ma si può non entrare; ed è proprio quest’ultimo il messaggio positivo del film. Eccezionale la recitazione di due grandi attori: Paul Mewman e Tom Hanks.
La trama
Nella Chicago del proibizionismo, Michael Sullivan è un killer al servizio del padrino John Rooney, con una bella moglie e due figli sani. Ma quando il maggiore di questi, Mike Jr., assisterà ad un omicidio commesso da Connor, figlio del padrino, la vita di Sullivan sarà sconvolta. Connor ucciderà infatti la moglie e il figlio minore. Sullivan sarà quindi costretto a fuggire con Mike, deciso a salvare la vita e l'onestà del figlio e ad ottenere la vendetta.
Titolo originale: Road to perdition
Durata: 117 min. (colore)
Paese: USA
Anno: 2002
Regia: Sam Mendes
Interpreti: Tom Hanks - Michael Sullivan; Paul Newman - John Rooney; Tyler Hoechlin - Michael Sullivan Jr.; Jennifer Jason Leigh - Annie Sullivan; Daniel Craig - Connor Rooney; Stanley Tucci - Frank Nitti; Jude Law - Maguire; Liam Aiken - Peter Sullivan
Film duro e violento. Si sostiene e si dimostra che la violenza chiama violenza, il sangue chiama sangue. E’ una spirale senza via di uscita. Chi vi è entrato non può uscirne. L’unico approdo è la morte. Ma si può non entrare; ed è proprio quest’ultimo il messaggio positivo del film. Eccezionale la recitazione di due grandi attori: Paul Mewman e Tom Hanks.
La trama
Nella Chicago del proibizionismo, Michael Sullivan è un killer al servizio del padrino John Rooney, con una bella moglie e due figli sani. Ma quando il maggiore di questi, Mike Jr., assisterà ad un omicidio commesso da Connor, figlio del padrino, la vita di Sullivan sarà sconvolta. Connor ucciderà infatti la moglie e il figlio minore. Sullivan sarà quindi costretto a fuggire con Mike, deciso a salvare la vita e l'onestà del figlio e ad ottenere la vendetta.
Titolo originale: Road to perdition
Durata: 117 min. (colore)
Paese: USA
Anno: 2002
Regia: Sam Mendes
Interpreti: Tom Hanks - Michael Sullivan; Paul Newman - John Rooney; Tyler Hoechlin - Michael Sullivan Jr.; Jennifer Jason Leigh - Annie Sullivan; Daniel Craig - Connor Rooney; Stanley Tucci - Frank Nitti; Jude Law - Maguire; Liam Aiken - Peter Sullivan
20 marzo 2004
20 marzo: per la pace
Manifestazione a Roma
Ripudio della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti.
Ritiro delle truppe dall’Iraq.
Contro il terrorismo.
Associazioni che hanno aderito:
Altragricoltura; Arci; ArciLesbica Nazionale; Ass. Aprile; Ass. Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli; Ass. Obiettori Nonviolenti; Ass. ONG Italiane; Associazione per il Rinnovamento della Sinistra; Attac – Italia; Asti Social Forum; Azad; Beati i costruttori di pace; Bologna Social Forum; Brescia Social Forum; Campagna Sdebitarsi; Campi Social Forum; Carrara Social Forum; Carta; Casa dei Popoli di Roma; Centro internazionale crocevia; Cgil; Chieti Social Forum; Cnca; Collettivo Vagabondi di Pace; Comitato di Solidarietà con Cuba Fabio Di Celmo; Comitato Piazza Carlo Giuliani; Comitato Salaam ragazzi dell’olivo –MI; Comitato contro le guerre Conegliano; Como Social Forum; Comunità Cristiane di Base Italiane; Comunità San Benedetto al Porto -GE; Confederazione Cobas; Confederazione Nazionale Lavoratori; Convenzione permanente donne contro la guerra; Cremona Social Forum; CTM Altromercato; CUB; Democrazia Popolare; Demote; Donne in Nero; Emergency; Emi.li Emittenti Libere; Federazione dei Verdi; Fabriano Social Forum; Faenza Social Forum; Firenze Social Forum; Fiom; Fondazione Cinema nel Presente; Fondazione Culturale Responsabilità Etica; Forum Ambientalista; Forum Contro la Guerra; Forum Mondiale Alternative; Forum donne Prc; Forum sociale Amiata e Fiora; Forum Sociale di Carpi; Forum Sociale del Ponente Genovese; Forum Sociale della Valdichiana Senese;; Gazzella Onlus; Genzano Social Forum; Giovani Comunisti; Giovani Verdi; Girotondi; Gruppo Abele; ICS; il manifesto; Laboratorio per la Democrazia (FI); Lecce Social Forum; Legambiente; Liberazione; Libera; Liblab; Lila Cedius Onlus; Manitese; Marcia Mondiale delle Donne; Maremma Social Forum; Micromega; Milano Ovest Social Forum; Molfetta Social Forum; Molfetta Social Forum; Mosciano Social Forum; Movimento delle e dei Disobbedienti; Movimento Internazionale della Riconciliazione; Movimento Palestinese per la Cultura e la Democrazia; Novara Social Forum; Ossola Social Forum; Partito dei Comunisti Italiani; Partito della Rifondazione Comunista; Pax Christi; Peace Games; Piana Social Forum (FI); Piombino Social Forum; Punto Rosso; Ravenna Social Forum; Rete Ebrei Contro l’Occupazione; Rete Lilliput; Rete Radié Resch; Rimini Social Forum; Rivista Alternative; Rivista Erre; Rivista Guerra&Pace; ROBA dell’Altro Mondo; Roma Nord-Est Social Forum; Sanremo Social Forum; Senzaconfine; Servizio Civile Internazionale; SinCobas; Sinistra Ecologista; Sinistra Ds per il Socialismo; Sinistra Ds per tornare a vincere; Sinistra Giovanile Nazionale; Social Forum Basso Abbiatense e Alto Pavese; Social Forum Chierese (TO); Social Forum Lughese; Social Forum Sesto Fiorentino; Statunitensi contro la guerra (FI); Sud Pontino Social Forum; Tavola della pace (di cui fanno parte: Cisl, Agesci, Acli, Pax Christi, Arci, Cgil, Emmaus Italia, Cipsi, Coord, naz. Enti locali per la pace, Focsiv, ManiTese, Legambiente, Lega per i diritti dei popoli, Francescani del Sacro Convento di Assisi, Centro per la pace Forlì/Cesena, Fivol, Ics, Banca Etica, Ass. per la pace, Peacelink, Sdebitarsi, Beati i costruttori di pace, Mfe, Associazione delle Ong, Forum del Terzo Settore); Tavolo Bastaguerra; Tavolo Cultura Sociale ed Arte; Tavolo Migranti dei Social Forum; Terre des Hommes; Torino Social Forum; Trasform! Italia; Unione degli Studenti; Unione degli Universitari; Un ponte per; Valle Olona Social Forum; Varese Social Forum; Venezia Social Forum; Voghera Social Forum; Wilpf.
Ripudio della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti.
Ritiro delle truppe dall’Iraq.
Contro il terrorismo.
Associazioni che hanno aderito:
Altragricoltura; Arci; ArciLesbica Nazionale; Ass. Aprile; Ass. Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli; Ass. Obiettori Nonviolenti; Ass. ONG Italiane; Associazione per il Rinnovamento della Sinistra; Attac – Italia; Asti Social Forum; Azad; Beati i costruttori di pace; Bologna Social Forum; Brescia Social Forum; Campagna Sdebitarsi; Campi Social Forum; Carrara Social Forum; Carta; Casa dei Popoli di Roma; Centro internazionale crocevia; Cgil; Chieti Social Forum; Cnca; Collettivo Vagabondi di Pace; Comitato di Solidarietà con Cuba Fabio Di Celmo; Comitato Piazza Carlo Giuliani; Comitato Salaam ragazzi dell’olivo –MI; Comitato contro le guerre Conegliano; Como Social Forum; Comunità Cristiane di Base Italiane; Comunità San Benedetto al Porto -GE; Confederazione Cobas; Confederazione Nazionale Lavoratori; Convenzione permanente donne contro la guerra; Cremona Social Forum; CTM Altromercato; CUB; Democrazia Popolare; Demote; Donne in Nero; Emergency; Emi.li Emittenti Libere; Federazione dei Verdi; Fabriano Social Forum; Faenza Social Forum; Firenze Social Forum; Fiom; Fondazione Cinema nel Presente; Fondazione Culturale Responsabilità Etica; Forum Ambientalista; Forum Contro la Guerra; Forum Mondiale Alternative; Forum donne Prc; Forum sociale Amiata e Fiora; Forum Sociale di Carpi; Forum Sociale del Ponente Genovese; Forum Sociale della Valdichiana Senese;; Gazzella Onlus; Genzano Social Forum; Giovani Comunisti; Giovani Verdi; Girotondi; Gruppo Abele; ICS; il manifesto; Laboratorio per la Democrazia (FI); Lecce Social Forum; Legambiente; Liberazione; Libera; Liblab; Lila Cedius Onlus; Manitese; Marcia Mondiale delle Donne; Maremma Social Forum; Micromega; Milano Ovest Social Forum; Molfetta Social Forum; Molfetta Social Forum; Mosciano Social Forum; Movimento delle e dei Disobbedienti; Movimento Internazionale della Riconciliazione; Movimento Palestinese per la Cultura e la Democrazia; Novara Social Forum; Ossola Social Forum; Partito dei Comunisti Italiani; Partito della Rifondazione Comunista; Pax Christi; Peace Games; Piana Social Forum (FI); Piombino Social Forum; Punto Rosso; Ravenna Social Forum; Rete Ebrei Contro l’Occupazione; Rete Lilliput; Rete Radié Resch; Rimini Social Forum; Rivista Alternative; Rivista Erre; Rivista Guerra&Pace; ROBA dell’Altro Mondo; Roma Nord-Est Social Forum; Sanremo Social Forum; Senzaconfine; Servizio Civile Internazionale; SinCobas; Sinistra Ecologista; Sinistra Ds per il Socialismo; Sinistra Ds per tornare a vincere; Sinistra Giovanile Nazionale; Social Forum Basso Abbiatense e Alto Pavese; Social Forum Chierese (TO); Social Forum Lughese; Social Forum Sesto Fiorentino; Statunitensi contro la guerra (FI); Sud Pontino Social Forum; Tavola della pace (di cui fanno parte: Cisl, Agesci, Acli, Pax Christi, Arci, Cgil, Emmaus Italia, Cipsi, Coord, naz. Enti locali per la pace, Focsiv, ManiTese, Legambiente, Lega per i diritti dei popoli, Francescani del Sacro Convento di Assisi, Centro per la pace Forlì/Cesena, Fivol, Ics, Banca Etica, Ass. per la pace, Peacelink, Sdebitarsi, Beati i costruttori di pace, Mfe, Associazione delle Ong, Forum del Terzo Settore); Tavolo Bastaguerra; Tavolo Cultura Sociale ed Arte; Tavolo Migranti dei Social Forum; Terre des Hommes; Torino Social Forum; Trasform! Italia; Unione degli Studenti; Unione degli Universitari; Un ponte per; Valle Olona Social Forum; Varese Social Forum; Venezia Social Forum; Voghera Social Forum; Wilpf.
19 marzo 2004
Io non c'ero
Li ho visti
correre felici
fra gli alberi,
i capelli al vento:
io non c’ero.
Li ho visti
tenersi per mano
guardarsi negli occhi,
sorridenti:
io non c’ero.
Li ho visti
carezzarsi sul viso,
le mani
tremanti:
io non c’ero.
Li ho visti
baciarsi sulla bocca
le labbra sulle labbra,
frementi:
io non c’ero.
Li ho visti
insieme
uniti
ansanti:
io non c’ero.
Li ho visti
voltarsi le spalle
allontanarsi
stanchi:
io c’ero.
Rocco Biondi
correre felici
fra gli alberi,
i capelli al vento:
io non c’ero.
Li ho visti
tenersi per mano
guardarsi negli occhi,
sorridenti:
io non c’ero.
Li ho visti
carezzarsi sul viso,
le mani
tremanti:
io non c’ero.
Li ho visti
baciarsi sulla bocca
le labbra sulle labbra,
frementi:
io non c’ero.
Li ho visti
insieme
uniti
ansanti:
io non c’ero.
Li ho visti
voltarsi le spalle
allontanarsi
stanchi:
io c’ero.
Rocco Biondi
18 marzo 2004
La Moratti su l’Unità
Quando ho visto sulla prima pagina de l’Unità di ieri 17 marzo che la Letizia Moratti aveva scritto un articolo sono rimasto sorpreso. Ho pensato ad una omonimia o ad uno scherzo o qualcosa del genere. Ed invece no, era proprio lei: la ministra dell’istruzione.
Sotto forma di lettera al direttore ribadiva i punti della sua riforma. Ma la lettera l’ha scritta lei o qualche suo segretario o funzionario del ministero? E poi l’Unità non era il giornale omicida scritto dagli sporchi comunisti? Come mai ci si abbassa a scriverci sopra?
Come prevedibile la stacanovista del lavoro nella scuola Marina Boscaino, sulla stessa prima pagina de l’Unità, ha riconfermato punto per punto tutte le critiche alla riforma Moratti, che sono poi le critiche di tutti gli operatori della scuola: docenti, genitori, alunni.
Sotto forma di lettera al direttore ribadiva i punti della sua riforma. Ma la lettera l’ha scritta lei o qualche suo segretario o funzionario del ministero? E poi l’Unità non era il giornale omicida scritto dagli sporchi comunisti? Come mai ci si abbassa a scriverci sopra?
Come prevedibile la stacanovista del lavoro nella scuola Marina Boscaino, sulla stessa prima pagina de l’Unità, ha riconfermato punto per punto tutte le critiche alla riforma Moratti, che sono poi le critiche di tutti gli operatori della scuola: docenti, genitori, alunni.
17 marzo 2004
Cortei
Se io stessi a Roma, dove peraltro sono vissuto parecchi anni, di fronte alla possibilità di partecipare a due manifestazioni una contro il terrorismo fissata per domani 18 marzo e l’altra del 20 marzo contro la guerra, non avrei dubbi, parteciperei alla seconda. Per me terrorismo e guerra, come ho già scritto in questo blog, sono due facce della stessa medaglia; producono lo stesso risultato: distruzione e morte.
Non vi è morte buona e morte cattiva, la morte è morte.
Non si può manifestare insieme a chi, la destra italiana, ha accettato la disgraziata guerra unilaterale di Bush contro l’Iraq.
L’unico strumento per risolvere i difficili e complessi problemi internazionali rimane solo ed esclusivamente la pace, con tutti i suoi mezzi.
Non vi è morte buona e morte cattiva, la morte è morte.
Non si può manifestare insieme a chi, la destra italiana, ha accettato la disgraziata guerra unilaterale di Bush contro l’Iraq.
L’unico strumento per risolvere i difficili e complessi problemi internazionali rimane solo ed esclusivamente la pace, con tutti i suoi mezzi.
16 marzo 2004
Dilettanti allo sbaraglio
L’altra sera Berlusconi, capocomico del teatrino “Porta a Porta” di Vespa, e la comparsa Moratti hanno sparate sulla questione scuola delle balle che più grosse non si può. Hanno detto tra l’altro che uno studente americano sa il doppio di uno studente europeo, il quale a sua volta sa il doppio di uno studente italiano. Niente di più falso. William Bennet, un americano che capisce di scuola (docente all’università di Harvard), ministro dell’Educazione nel governo di Ronald Reagan, ha scritto che le scuole elementari, le scuole medie inferiori e superiori americane sono in condizioni pietose e dovrebbero imparare dalle scuole europee, in particolare da quelle francesi, italiane e tedesche, in quanto in queste scuole si preferisce la cultura all’impresa; la cultura resta, la tecnica è subito sorpassata. I dilettanti allo sbaraglio Berlusconi e Moratti farebbero bene a tacere e ad astenersi dall’intervenire sulla scuola per non rovinarla.
15 marzo 2004
I morti sono uguali
I diecimila morti civili iracheni della guerra di Bush non sono diversi dai duecento morti delle stazioni di Madrid, non sono diversi dai tremila morti delle torri gemelle di New York, non sono diversi dai morti israeliani e palestinesi nel Medio Oriente, non sono diversi dai morti di tutte le guerre e di tutti i terrorismi.
Il terrorismo della guerra e la guerra del terrorismo sono due facce della stessa medaglia, che non potranno mai risolvere i gravi problemi che scaturiscono dalla disuguaglianza sociale, economica e religiosa che divide il mondo.
Solo la pace può dare qualche speranza.
Il terrorismo della guerra e la guerra del terrorismo sono due facce della stessa medaglia, che non potranno mai risolvere i gravi problemi che scaturiscono dalla disuguaglianza sociale, economica e religiosa che divide il mondo.
Solo la pace può dare qualche speranza.
14 marzo 2004
Il pranzo della domenica
Decimo film del Cineforum Grottaglie 2004
Film agrodolce diretto con molto mestiere. Personaggi-maschere che si muovono in un mondo medioborghese, ma ogni spettatore di qualsiasi ceto può rispecchiarsi in qualcuno di essi. Finale ottimistico come nelle favole; ma le favole vivono solo nei libri. Bravi gli attori, specialmente le tre sorelle. Vanzina ha fatto un film un po’ diverso e migliore rispetto alla commerciale serie natalizia.
Trama
Tre sorelle: Barbara, Federica e Sofia, e i loro mariti: Maurizio, Massimo e Luca (diversissimi per censo, idee politiche e modi di vivere) riuniti dal ricovero in ospedale di Franca, la vecchia madre, se la devono cavare fra tradimenti, compromessi, problemi coi figli, depressioni, ecc, compiendo ciascuno un proprio percorso che li vedrà alla fine cambiati.
PERSONAGGI E INTERPRETI
Massimo Papi: Massimo Ghini
Barbara Proietti: Barbara De Rossi
Nicola Loiacono: Rocco Papaleo
Maurizio Proietti: Maurizio Mattioli
Sofia Loiacono: Elena Sofia Ricci
Susanna Papi: Galatea Ranzi
Franca Malorni: Giovanna Ralli
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Carlo Vanzina
Sceneggiatura: Enrico e Carlo Vanzina
Fotografia: Claudio Zamarion
Montaggio: Luca Montanari
Musiche: Alberto Caruso
Prodotto da: International Video 80, Rai Cinema
(Italia, 2003)
Durata: 96'
Film agrodolce diretto con molto mestiere. Personaggi-maschere che si muovono in un mondo medioborghese, ma ogni spettatore di qualsiasi ceto può rispecchiarsi in qualcuno di essi. Finale ottimistico come nelle favole; ma le favole vivono solo nei libri. Bravi gli attori, specialmente le tre sorelle. Vanzina ha fatto un film un po’ diverso e migliore rispetto alla commerciale serie natalizia.
Trama
Tre sorelle: Barbara, Federica e Sofia, e i loro mariti: Maurizio, Massimo e Luca (diversissimi per censo, idee politiche e modi di vivere) riuniti dal ricovero in ospedale di Franca, la vecchia madre, se la devono cavare fra tradimenti, compromessi, problemi coi figli, depressioni, ecc, compiendo ciascuno un proprio percorso che li vedrà alla fine cambiati.
PERSONAGGI E INTERPRETI
Massimo Papi: Massimo Ghini
Barbara Proietti: Barbara De Rossi
Nicola Loiacono: Rocco Papaleo
Maurizio Proietti: Maurizio Mattioli
Sofia Loiacono: Elena Sofia Ricci
Susanna Papi: Galatea Ranzi
Franca Malorni: Giovanna Ralli
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Carlo Vanzina
Sceneggiatura: Enrico e Carlo Vanzina
Fotografia: Claudio Zamarion
Montaggio: Luca Montanari
Musiche: Alberto Caruso
Prodotto da: International Video 80, Rai Cinema
(Italia, 2003)
Durata: 96'
12 marzo 2004
Marcia contro Bush
“Sostenete i nostri soldati, destituite George Bush”, così ha scritto in rosso sulla sua maglietta Jenifer Moss, vedova con tre bambini; il marito è morto nella guerra in Iraq.
Le famiglie dei caduti in Iraq stanno preparando una marcia sulla Casa Bianca, contro la guerra di Bush.
Le famiglie dei caduti in Iraq stanno preparando una marcia sulla Casa Bianca, contro la guerra di Bush.
Terrorismo
Il terrore ha colpito Madrid.
Basta con i morti per terrorismo, basta con i morti per guerre.
Vogliamo la pace.
Basta con i morti per terrorismo, basta con i morti per guerre.
Vogliamo la pace.
11 marzo 2004
Disinformazione
Io non vedo mai “Porta a Porta” di Vespa. Ieri avevo deciso di vederla perché era stata annunciata la presenza di Tullio De Mauro in contraddittorio con Berlusconi e Moratti.
Ed invece mi sono dovuto subire solamente il Berlusca e la Letizia, perché De Mauro aveva rinunciato ad andarci dopo che la RAI aveva impedito a Fassino di partecipare.
Ho constatato personalmente che Vespa è maestro in disinformazione. Ha presentato lo SNALS come il sindacato più importante della scuola; è falso perché prima dello SNALS vengono CGIL Scuola e CISL Scuola.
Ed invece mi sono dovuto subire solamente il Berlusca e la Letizia, perché De Mauro aveva rinunciato ad andarci dopo che la RAI aveva impedito a Fassino di partecipare.
Ho constatato personalmente che Vespa è maestro in disinformazione. Ha presentato lo SNALS come il sindacato più importante della scuola; è falso perché prima dello SNALS vengono CGIL Scuola e CISL Scuola.
10 marzo 2004
Fifone
Tempo fa un anonimo gli lanciò un “buffone” e Lui immediatamente diede disposizione alla sua scorta di prendere le generalità del coraggioso malcapitato.
Ieri a “Radio anch’io” un venditore ambulante di Palermo gli ha dato dell’”imbonitore di piazza”. E Lui immediatamente gli risponde: imbonitore sarà lei, io sono il capo del governo italiano.
Oggi Fassino gli potrà dare del “fifone” in quanto Lui si rifiuta per un confronto in tv.
A “Porta a Porta” di Vespa stasera vi sarà il premier assieme alla ministra dell’Istruzione Moratti e all’ex ministro Tullio De Mauro; si parla di scuola. Per il "portiere Vespa" è sicuramente assicurata la par condicio, perché Lui non si conta, è fuori quota, è l’Unto.
Ieri a “Radio anch’io” un venditore ambulante di Palermo gli ha dato dell’”imbonitore di piazza”. E Lui immediatamente gli risponde: imbonitore sarà lei, io sono il capo del governo italiano.
Oggi Fassino gli potrà dare del “fifone” in quanto Lui si rifiuta per un confronto in tv.
A “Porta a Porta” di Vespa stasera vi sarà il premier assieme alla ministra dell’Istruzione Moratti e all’ex ministro Tullio De Mauro; si parla di scuola. Per il "portiere Vespa" è sicuramente assicurata la par condicio, perché Lui non si conta, è fuori quota, è l’Unto.
9 marzo 2004
Come foglia
Come fragile foglia
portata dal vento
m’innalzo nell’aria
tremula libro
e poi veloce
ricado giù.
Rocco Biondi
portata dal vento
m’innalzo nell’aria
tremula libro
e poi veloce
ricado giù.
Rocco Biondi
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