1 novembre 2008

Scuola: quant’è bona la Gelmini

Era prevedibile. Sarebbero nati i gruppi in difesa della Gelmini. Senza pudore e con la più grande faccia tosta. Il più colorito ed il più vuoto è quello nato su facebook intitolato “Gelmini: un ministro con le palle”. Alla signorina le palle gliele ha disegnate Tremonti, intimandole: “zitta e taglia”. E la signorina esegue.
Era prevedibile. Le manifestazioni di studenti, genitori e professori stavano andando bene. La popolarità del Berlusca andava in discesa libera. Ed allora vengono mandati i guastatori fascisti con le mazze ferrate a creare un po’ di scompiglio. Su ispirazione del guastatore-mazziere Cossiga.
Era prevedibile. I compari si schierano compatti in difesa della malcapitata Gelmini. Il più accanito difensore è il ministro della difesa La Russa, che chiama l’applauso: «Glielo abbiamo fatto per come ha contrastato le falsità sulla riforma della scuola». E ci mancherebbe, aveva imparato a memoria la lezioncina.
Era prevedibile. Gli appartenenti al clan Berlusca vogliono far fare agli altri quello che non fanno loro. Ed allora il primo articolo del famigerato decreto-legge 137 (ora legge) recita che nelle scuole devono essere attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione finalizzate all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”, in tutte le aree, eccetto ovviamente nell’area dell’attuale maggioranza.
Era prevedibile. Gli studenti hanno detto che non si lasceranno intimorire e continueranno nella lotta. Speriamo che non si stanchino mai. Fino alla vittoria.

3 commenti:

  1. speriamo...ma una mano dovremmo dargliela tutti a cominciare dai sindacati che, forti del consenso ricevuto, dovrebbero pretendere di essere ascoltati almeno sui regolamenti attuativi...che, a freddo, penso abbiano sbagliato strategia. Non si può organizzare una manifestazione a cose fatte!

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  2. Puretroppo, e sottolineo purtroppo, manifestare a decreto approvato non porterà a nulla. So che la mia previsione è pessimistica ma la "storia" insengna. Silvio Berlusconi se ne è sempre infischiato delle manifestazioni e non credo che questa volta cederà. L'unica cosa che può succedere è la realizzazione del pensiero di Cossiga. Quando i disordini saranno tali da avere il consenso cittadino è in quel momento che il governo sembrerà essere il male minore, anzi sembrerà la cura.
    Purtroppo gli elettori non hanno ancora capito che fare andare al governo gente come il cavaliere è un'errore, far decidere per l'Italia una persona che non ha mai ascoltato i cittadini, neanche coloro che considera i propri elettori, è come dare il paese in mano a un regima didattoriale.

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  3. I giovani non si stancheranno, hanno riserve di energie illimitate, il governo è decadente e prima o poi mostrerà le sue stanchezze e le sue debolezze ;-)
    Un saluto

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